I due «moschettieri»
di Elio Vinati
Dopo la classica apertura comincia a farsi sentire prepotentemente la voglia di pescare a mosca secca, la tecnica a me più cara e stimolant...
...Pertanto, in compagnia del mio amico Cristian, facciamo la consueta tappa del nostro panorama peschistico: Storo (vedi articolo: il moschista, la trota che bolla e l'apprendista).
L'idea è di pescare in "caccia". Con questo approccio la ricerca della "regina" su questo tratto di fiume è particolarmente difficile (e al medesimo tempo intrigante), in quanto scorre ampio e non offre punti di riferimento, quali grossi massi o ampie buche dove potrebbe celarsi l'agognato salmonide.
Qui il Chiese è principalmente caratterizzato da lunghe lame a corrente modesta (incidono sulla portata anche i rilasci della centrale idroelettrica a monte) e bassa profondità. L'orario più propizio per questa tecnica a inizio stagione coincide solitamente con le ore centrali del giorno, anche se fortunamente di certezze nella nostra passione ve ne sono poche.
Infatti per le prime due ore abbiamo pescato acqua.
Utilizzo una 10 piedi coda 5DT (doppio fusto), finale a nodi di circa 3metri con terminale dello 0,14mm.
La mosca prescelta "svolazza" su ami nr.15-16. Da quest'anno inoltre mi sono attrezzato con un comodo e pratico guadino (che negli altri anni scaramanticamente non usavo).
Nel primo pomeriggio il tempo cambia e una timida fario intenta a bollare attira l'attenzione di noi "moschettieri".
Il lancio è perfetto e il pesce cade inevitabilmente sotto l'inganno della mia imitazione.
Fantastico: la prima fario a secca della stagione.
Nella lama successiva ci prepariamo ad affrontare alcune bollate notate poco prima; le sagome intraviste non lasciano dubbi: si tratta di trotoni. Montiamo un terminale dello 0,12mm, inneschiamo una mosca su amo nr.18 al fine di rendere più efficace e meno invasiva l'azione di pesca, data la limpidezza e la quiete dell'acqua.
Le astute "regine" non se ne curano e sembrano prendersi gioco di noi.
Gli impavidi "moschettieri" han perso la battaglia ma non la guerra...
