Due marocchini presi dalla Mobile a Vobarno
Poco meno di una ventina di grammi di «neve», circa mezzo etto di «fumo». Erano nella casa dove gli agenti della Squadra Mobile, in trasferta in Valsabbia, hanno arrestato due immigrati nordafricani e denunciato due donne, entrambe bresciane.

Cocaina e hascisc. Poco meno di una ventina di grammi di «neve», circa mezzo etto di «fumo». Erano nella casa dove gli agenti della Squadra Mobile, in trasferta in Valsabbia, hanno arrestato due immigrati nordafricani e denunciato due donne, entrambe bresciane.
Gli investigatori sono entrati in azione a seguito di segnalazioni pervenute alla Polizia in relazione ad un «giro» di spaccio nella cittadina valsabbina che avrebbe avuto come punto di riferimento uno stabile di via Valbuno.

Sulla scorta delle indicazioni gli investigatori hanno individuato un magrebino, già noto alle forze dell’ordine, e lo hanno pedinato per cercare di coglierlo sul fatto. Sono stati poi indotti ad intervenire quando l’immigrato è entrato in un bar.
Lì è stato bloccato e portato nell’appartamento in cui vive, poco distante, dove durante la perquisizione personale gli sono stati trovati 40 grammi di hascisc nascosti in un calzino. Karim Chedadi, 23 anni, marocchino, risultato clandestino ed in possesso di un permesso di soggiorno risultato falso come la carta d’identità di cui era in possesso, è stato arrestato a seguito anche di altro sequestro di stupefacenti in corso d’opera.

Al momento dell’arrivo dei poliziotti, nell’abitazione c’erano la moglie del nordafricano ed un donna italiana, che è stata pure controllata. Gli sono stati trovati un bilancino, due dosi di cocaina per circa un grammo ed altrettanto «fumo».
Sotto controllo è finito un altro marocchino intercettato in una delle stanze, dove in un piatto sono state rilevate tracce di «coca». «Evidente - desume il dirigente della Mobile, Carmine Grassi - che la stoviglia fosse stata usata per confezionare dosi». Successivamente, in un armadio sono stati trovati 3.480 euro in contanti, che sono stati sequestrati così come altri 17 grammi di cocaina e dieci di hascisc scovati nel corso della perquisizione.

Anche il secondo marocchino, Mohamed Amine El Yahmidi di 23 anni, è stato tratto in arresto per detenzione di stupefacenti al fine di spaccio. Le due donne sono state invece denunciate a piede libero per concorso nello stesso reato.

Fonte Giornale di Brescia
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