Col roccolo nel giardino di casa
Un 53enne di Prevalle č stato denunciato dai carabinieri di Salň per il possesso di reti, uccelli protetti, archetti e gabbie-trappola. In giardino un vero e proprio roccolo per la cattura dei volatili.

Mini-roccolo nel giardino di casa. Con due reti per l’uccellagione spiegate. In cantina il resto: gabbie con una cinquantina di uccelli vivi (circa venti di specie protette), gabbie-trappola e volatili imbalsamati. Altro che caccia chiusa.
Tutto è stato sequestrato ieri mattina dai carabinieri della stazione di Salò a conclusione della trasferta breve a Prevalle. Andata e ritorno necessari per verificare la pista che li ha portati nell’abitazione di un 53enne prevallese che è stato denunciato per violazione delle norme che proteggono diverse specie di avifauna e maltrattamenti di animali.

I militari dell’Arma hanno trovato nel giardino della casa del cinquantenne una postazione di cattura degli uccelli: due le reti aperte in attesa del passaggio fatale ai volatili. Le hanno smantellate. Ne hanno poi trovate molte altre - una ventina in tutto, di cui una lunga una quarantina di metri - nella cantina. Dove non sono mancate altre sorprese.
Nelle numerose gabbie sono stati trovati circa cinquanta uccelli vivi, alcuni dei quali di specie rigorosamente protette. Inserite nell’elenco dell’avifauna da tutelare e proteggere allegato alla Convenzione di Berna del 1979 e resa esecutiva in Italia dal giugno 1982.

C’erano pettirossi, tordi bottacci, passere scopaiole, cardellini, pispole e lucherini. Due di questi ultimi erano sistemati in altrettante gabbie-trappola. Secondo i militari, utilizzati come richiami per far finire in gabbia loro simili.
Durante la perquisizione sono stati individuati e sequestrati pure 50 archetti funzionanti. Arnesi di fattura artigianale atti a provocare la morte lenta dei volatili che si posano sull’innesco-trappola che, saltando via, libera poi lo spago (o il filo metallico) che li imprigiona spezzando loro le zampette.
Oltre a quelli vivi, c’erano pure animali imbalsamati, una civetta, gufi ed altri rapaci, faine ed un scoiattolo. Tutti sequestrati dai carabinieri a conclusione del blitz.

dal Giornale di Brescia
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