«Scuola aperta: un ponte tra educazione e territorio»
di Redazione

È il progetto realizzato in rete dal Comitato Genitori con l’Istituto comprensivo di Gavardo, l’Amministrazione comunale e la Cooperativa Tempo Libero, che ha ottenuto un finanziamento dalla Fondazione della Comunità Bresciana


La scuola, le migliaia di scuole italiane sono nel complesso la più grande infrastruttura sociale del nostro Paese. Le scuole sono dappertutto e dappertutto accolgono la trasmissione del sapere, l’incontro tra le generazioni, lo scambio di culture e linguaggi. Per questo, nulla è “bene comune”  più della scuola. Perché le scuole tengono unite le famiglie, costruiscono il futuro lavorando sul passato e accompagnano i flussi del presente: milioni di studenti, insegnanti, genitori che ogni giorno si incontrano scambiandosi idee, emozioni, memorie, aspettative.

Le scuole aperte, che si aprono agli studenti e alle loro famiglie oltre i tempi classici della didattica, dove si realizzano percorsi d’integrazione e inclusione, grazie alla sussidiarietà e al protagonismo dei genitori, ad un’alleanza tra scuola e territorio, sono una fonte infinita di energia, una risorsa importante per la comunità e il Comitato Genitori dell’I.C. di Gavardo lo sa bene!

Ecco che allora si è fatto capofila nel partecipare al “Bando Istruzione 2015” della Fondazione della Comunità Bresciana presentando il progetto: “Scuola aperta: un ponte tra educazione e territorio”.

Quest’anno non sono state disattese le aspettative del Comitato Genitori dell’I.C. di Gavardo sulla validità e l’apprezzamento dei progetti che realizza per i ragazzi frequentanti l’istituto; facendo rete con l’I.C. di Gavardo, l’Amministrazione Comunale e la Cooperativa Tempo Libero, il Comitato Genitori ha ottenuto dalla fondazione un finanziamento di 10.500 euro, grazie ai quali si potranno realizzare tutte le attività previste nel progetto.

Per gli studenti frequentanti la scuola secondaria di primo grado sono state proposte diverse tipologie di attività, dal supporto scolastico doposcuola, ai laboratori musicale, di cucina, espressivo motorio, linguistico in lingua inglese per la preparazione dell’esame Trinity e l’attività di Nordic walking  pensata per contrastare gli effetti del sedentarismo che caratterizzano negli ultimi anni un numero sempre maggiore di ragazzi.

Per i bambini frequentanti la scuola primaria sono state proposte, oltre al supporto scolastico doposcuola, un laboratorio di cucina in lingua inglese per dare l’opportunità ai bambini di imparare una lingua divertendosi mentre sperimentano la preparazione di semplici piatti, e il progetto dell’orto famigliare, che darà ai bambini l’opportunità di coltivare ortaggi in uno spazio verde messo a disposizione dalla scuola con l’aiuto di volontari esperti provenienti dall’ambito familiare e territoriale.

Il progetto che è iniziato a settembre 2015 con la programmazione nel dettaglio delle attività, si concluderà entro giugno 2016 quando tutti i laboratori saranno stati portati a compimento rigorosamente nelle ore pomeridiane della giornata.

Allora la scuola italiana, in questo caso rappresentata dall’I.C. di Gavardo, è viva e aperta, una vitalità che nasce come forma volontaria e appassionata di auto organizzazione, se i presidi, i genitori, gli insegnanti, gli studenti si impegnano ad agire in tal senso, il concetto di scuola aperta non rimane un’utopia ma diventa una realtà in cui si dona all’istituzione scolastica un tempo di vita nuovo.

La scuola aperta è semplicemente un nodo della nostra società che riprende a pulsare insieme alla vita che scorre al suo intorno.
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