«Dovrebbe essere un lago e basta»
Caro direttore, in relazione alla lettera della Signora Salvaterra, di ieri, ti invio questa mia e ti chiedo cortesemente la pubblicazione. La richiesta è di Gianluca Bordiga, presidente degli AdT. Pubblichiamo volentieri



La mia "Lettera aperta" del 25.1.2016, indirizzata pubblicamente ad ogni pubblico amministratore dei Comuni a monte e a valle del Lago, ha un passaggio infatti voluto per muovere la sensibilità sia d'ogni protagonista del passato sia degli attuali rappresentanti dei Comuni, compresi quelli sull'asta del Chiese immissario e quelli dell'asta del Chiese emissario rispetto al Lago.

Nelle prime 6 righe, infatti scrivo che ADT s'è costituita con adesioni di protagonisti del movimento popolare di "Salviamo il Lago", che nel Gennaio 2007 ebbe il culmine e INDUSSE con encomiabile determinazione il ripristino del DMV, che poi i Sindaci siglarono con quell'accordo in Prefettura.

Accordo che ADT sin "DA SUBITO" nel 2007 definì "un passo avanti"
, una conquista.
Certo che lo hanno firmato i Sindaci, e chi sennò doveva farlo; ma è innegabile che le condizioni per arrivarci a quel l'enorme passo avanti si sono formate grazie alla straordinaria determinazione del movimento popolare; realtà che però i Sindaci anziché galvanizzare hanno abbandonato quando arrivata al culmine si è lacerata per stanchezza e per una discussione interna molto forte, ma il caso era veramente drammatico.

Poi i Sindaci, anziché far leva su quell’accordo e riorganizzare il territorio, si sono lasciati persuadere dalla Regione Lombardia ed hanno firmato il TRISTE ACCORDO DI PROGRAMMA DEL 5.8.2008, che ha “generato” il progetto della Savanella e di fatto con quella hanno “ANNULLATO” quanto di buono avevano fatto nel 2007.

Perché è successo tutto questo? Non ce lo direte mai? E’ troppo grossa?
L’Associazione ADT è riuscita ad organizzarsi e a muovere una azione complessivamente straordinaria nuovamente, e siamo pronti, come già detto il 18.8.2015 in assemblea pubblica a Idro, a condividere con TUTTI quegli ex Sindaci e gli attuali Sindaci che avranno la forza e la capacità di ammettere l’errore di dell’accordo 2008 con la Regione, e che si rimetteranno con noi in cammino per ARRESTARE QUEL PROGETTO, e quindi lavorare uniti per salvaguardare 1,30 di escursione e il Deflusso Minimo Vitale alla soglia del 367,00 rispetto all’Idrometro. Non aspettiamo altro: ADT sa bene il fatto suo e non nutre rancori, ma cerca ampie collaborazioni per un Lago che sia rispettato in quanto tale, e vuole che si arrivi ad una gestione coordinata dell’intero bacino.

AFFINCHE’ NESSUN TERRITORIO DEBBA SOFFRIRE PIU’ DI UN ALTRO!!!
Aspettiamo anche domani (oggi per chi legge) Domenica 31 Gennaio ore 15 al Polivalente di Idro tutte quelle Persone che con passione e naturalmente pacatezza, pur vedendola da punti di vista diversi, sono ancora disposte a darsi da fare per salvaguardare quanto in trent’anni di lotta si è riusciti a fare per ridare al Lago il suo naturale deflusso.

Gianluca Bordiga
Presidente associazione Amici della Terra Lago D’Idro e Valle Sabbia

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