Demolizione coatta
di Salvo Mabini

Non riusciva ad avere ragione in tribunale e allora ha deciso di fare da sé, demolendo con una ruspa l’ingresso della villetta del suo vicino di casa E sono scattate le manette


L’incredibile scena si è presentata davanti ai carabinieri della Centrale operativa di Salò nella serata di mercoledì scorso.
I militari erano stati allertati da una strana richiesta di aiuto, giunta da Soiano, dove un uomo, a bordo di una ruspa, stava demolendo il muretto di recinzione ed il cancello di una villetta.

L’arrivo dei carabinieri ha fermato l’operazione di demolizione, che è riuscita ad essre ad ogni modo fortemente distruttiva, come documentano le fotografie.

I militari hanno identificato l’autore del gesto, che è risultato essere un imprenditore edile del luogo che, adirato per una controversia legale che lo vedeva contrapposto al vicino di casa, utilizzando una ruspa in suo possesso e presente nel limitrofo cantiere edile relativo alla costruzione di una nuova villetta di sua proprietà, riteneva di farsi giustizia da sé ricorrendo alla violenza.

E sono scattate le manette, in flagranza di reato, per “violazione di domicilio aggravata, danneggiamento aggravato, esercizio arbitrario delle proprie ragioni, violenza privata”.

Nella mattinata del 28 gennaio l’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Brescia, è stato giudicato per direttissima. L’arresto è stato convalidato e l’uomo sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Lì dovrà attendere il processo fissato per la metà di febbraio.

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