«La Shoah spiegata ai bambini»
di c.f.
È in uscita domani il libro che narra ai più piccoli gli orrori dei lager, corredato dai disegni della gavardese Chiara Abastanotti
Come parlare della Shoah ai più piccoli? All’indomani del Giorno della Memoria, il 28 gennaio, arriverà in libreria e in tutte le fumetterie una nuova graphic novel targata BeccoGiallo intitolata La Shoah spiegata ai bambini, di Paolo Valentini, con i disegni della gavardese Chiara Abastanotti.
Uno strumento adatto per cominciare a parlare della Shoah con i più piccoli.
“Nella bottega di una sarta chiamata Nuvoletta Gentile, Bottoni, Fili di Seta, Aghi, Ditali, Spille e Tessuti lavorano in armonia per realizzare splendidi abiti da sposa. Fino all’arrivo del nuovo sindaco, il Generale coi Baffi, che impone le sue leggi crudeli a tutti gli abitanti del Piccolo Villaggio”.
Così si legge nella quarta di copertina del libro che racconta la storia della misteriosa scomparsa di Aghi e Spille dalla Bottega di Nuvoletta Gentile.
«Ho iniziato a collaborare con BeccoGiallo dopo che mi hanno scelta per decorare questa bellissima e tragica storia - racconta l'artista - e sulle parole di Paolo Valentini ho creato la mia narrazione parallela». Un tratto fine, sfumato, quello di Chiara, suggerito direttamente dalle parole della storia e colorato solo da grigi e rossi, «perché era necessario essere rispettosi, se pensiamo alla serietà e alla delicatezza del tema».
Un po' alla Art Spiegelman, come nell'illustre «Maus» Paolo Valentini propone ai bambini la storia terribile dell'olocausto attraverso immagini e metafore dolcissime. Da inserire nei programmi scolastici, verrebbe da proporre. Spiegelman per i liceali, Valentini per le elementari.
«Avevo già lavorato con una tavolozza limitata, quando scrissi per Graphic News "Un giorno andrò in Europa", sul tema dei migranti - spiega Chiara - e l'ho tenuto come riferimento, cercando però di rendere il tratto più accattivante per i bambini. La storia quindi ha dettato la tecnica, e i dettagli sono saltati fuori naturalmente».
