Le novità del Gran Carnevale di Storo
di Aldo Pasquazzo

Al di là di qualche misurata restrizione, quest’anno la festa in maschera del paese capofila della Valle del Chiese spalmata su tre giorni proporrà altre novità anche per quanto riguarda i premi per i gruppi mascherati


Alla soglia del mezzo secolo (di anni ne conta 49), il Gran Carnevale di Storo si preannuncia rinnovato, esteso alle varie scuole materne, ma anche con qualche misurata restrizione contemplata al fine di regolarne i flussi.

Prima novità fra tutte il divieto di accesso alla serata di sabato 13 presso la struttura in località Piane per gli under 16, unitamente al divieto di somministrazione di bevande alcoliche a minorenni (contraddistinti da un apposito bracciale) e il controllo all’accesso del teatro tenda di zaini e borse per il sequestro eventuale di bottiglie in vetro e alcolici.

Misure concordate in sinergia fra ente promotore Pro loco e amministrazione comunale - coadiuvate dalle Forze dell’ordine - al fine di permettere la buona riuscita dell’evento, garantendo al contempo un elevato grado di sicurezza in considerazione del consistente numero di persone che affluiscono a Storo in occasione della serata conclusiva del Carnevale.

A mitigare tali restrizioni la possibilità per i più giovani di proseguire i festeggiamenti - protratti in misura straordinaria fino alla mezzanotte di sabato - entro il “Pala Catta”.

Pur considerando le limitazioni introdotte per esigenze burocratiche e di sicurezza, il Gran Carnevale di Storo punta sempre all’elogio della tradizione, come afferma il presidente della Pro loco M2 Nicola Zontini: “In programma le sempiterne sfilate allegoriche di carri e gruppi mascherati previste per le giornate di Martedì Grasso e sabato 13, alle quali seguiranno le serate danzanti al palatenda.
Domenica 7 si terrà il “carnevale dei ragazzi” con parata mascherata per le vie del centro storico; a seguire presso la struttura dirimpetto la caserma VVF, serata in musica con Karaoke, animazione e musica live latino americana.”

“In occasione della prima parata mascherata – fa sapere ancora Zontini –, la mattina di martedì 9 si terrà la sfilata in maschera dei bambini, che per la prima volta riguarderà le scuole materne non solo di Storo, ma anche di Darzo, Lodrone e Bondone. Iniziativa, questa, a cui teniamo particolarmente, perché siamo convinti che la passione per il nostro carnevale la si debba coltivare fin da piccoli”.

Aria di cambiamenti la si respira anche in zona premi. Accanto ai tradizionali trofei “Mati Quadrati” , “Gran Carnevale” e il premio per la creatività intitolato “Hermann” (in onore dell’artista storese), se n’è aggiunto  un altro ancora. Si tratta di un ricordo al compianto Albertone Fiorino, la cui presenza aveva per anni rappresentato un punto fermo della manifestazione.  

Il Gran Carnevale di Storo non solo coinvolge un po’ tutti ma è e resta una delle attrazioni di maggior successo, considerato che nell’arco delle tre manifestazioni (6, 9 e 13 febbraio) il paese capofila di valle conferma la sua popolarità anche fuori dai propri confini, grazie alla dedizione e all’encomiabile organizzazione della Pro loco, supportata da associazioni, volontari di zona e i vari figuranti che rappresentano il vero cuore e motore dell’evento.
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