Commosso saluto a don Dario
di Aldo Pasquazzo

Nella chiesa di Santa Giustina a Pieve di Bono l’ultimo saluto al sacerdote che nella sua missione pastorale ha lasciato il segno nella Valle del Chiese


“Don Dario Marzadri ci ha dato una lezione di vita. Poi in punta di piedi e con la sua solita discrezionalità si è fatto in disparte. Il sacerdote non  ha mai fatto differenze di età perché al di là dei suoi 86 anni si sentiva più giovane di noi”. È con queste parole che il vicario generale monsignor Lauro Tisi  ha  esordito  nel corso dell’omelia  in occasione dei funerali di don Dario Marzadri.

Ieri pomeriggio l’arcipretale di Santa Giustina era stracolma di gente. Sul presbiterio venti sacerdoti e altrettanti chierichetti. Appena sotto le balaustre la bara di colore chiaro che, come è usanza per i sacerdoti defunti, è stata collocata sul pavimento rivolta, non verso l’altare ma verso l’Assemblea dei fedeli.

Sul lato destro la sorella Martina e altri nipoti. A sinistra invece i rappresentanti delle istituzioni: la sindachessa di Valdaone Ketty Pellizzari, gli ex sindaci Attilio Maestri  e  Celestino Boldrini, la Commissaria del neo Comune di Pieve di Bono – Prezzo Anita Binelli. Ad affiancare il Vicario il reverendo arciprete decano don Andrea Fava e padre Artemio Uberti,  mentre le funzioni di cerimoniere sono state svolte dall’arciprete di Condino don Vincenzo Lupoli.
All’organo e direzione della corale Roberto Armani.

Poi, dopo la comunione, hanno preso la  parola coloro che con don Dario avevano avuto stretti rapporti di collaborazione. L’ex sindaco e concittadino Marcello  Salvini  al suo prete ricorda: “Hai sempre saputo ricreare entusiasmo, trasmettere a tutti voglia di fare e di impegnarsi nell’organizzazione dei vari eventi anche in collaborazione con enti e associazioni di altri paesi. Come non ricordare il presepe vivente ma anche le uscite con la filodrammatica”. Salvini non poteva  concludere diversamente. “A noi don Dario il compito di continuare quello che tu hai iniziato. Grazie ancora don Dario”.

Poi, a nome dei sacerdoti, ha preso la parola il reverendo decano don Fava, la rappresentante della Corale di Bersone, la commissaria del Comune e il delegato della Filodrammatica di Fondo con le seguenti parole: “Don Dario da noi hai seminato bene e, a distanza di ben 35 anni, la tua Filodrammatica è ancora attiva. Ora siamo qui per salutarti con profonda commozione, certi di avere un angelo in più che vigilerà e proteggerà il nostro cammino”.

E per ultimo un lungo e caloroso applauso ha accompagnato l’uscita della bara dal tempio e un corteo di auto ha seguito il carro funebre fino al piccolo cimitero di Por.
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