Maglie più strette anche al Gran Carnevale di Storo?
di Aldo Pasquazzo
Anche a Storo si stanno valutando restrizioni per i minori di 16 anni per la grande festa al palatenda del sabato successivo al Carnevale che richiama un gran numero di giovani dai paesi limitrofi
Che all’interno delle istituzioni prevalesse un orientamento destinato a limitare problemi e trambusti in ambito carnevalesco già se ne parlava da tempo. Ora sul Gran Carnevale di Storo, per chi ha meno di 16 anni, potrebbe essere effettivamente vietato di partecipare alla festa. Non quella del martedì ma a quella del sabato successivo.
“Un’esigenza dettata da ragioni di sicurezza e destinata a contenere i flussi di quella rimpatriata”, fa intendere Nicola Zontini, numero uno dell’ente Pro loco.
Una cosa pressappoco simile sembra la si stia facendo anche nella vicina Bagolino, la cui tradizione con maschere e balarì ha proporzioni quasi simili.
Quel sabato sera, all’interno del capannone delle feste alle Piane di Storo, fare una conta è quasi impossibile.
Da diversi anni oramai (vedi le sequenze su Facebook) i margini di capienza vengono largamente superati. Contrariamente alla precedente sfilata, al Carnevale – Quaresimale del sabato ci sono molti più carri, il che favorisce una successiva affluenza di massa all’interno dell’area dove si converge poi per festeggiare.
In occasione del primo sabato di Quaresima, da queste parti, sono oramai in molti a prendere la strada di casa in coincidenza del suono dell’Ave Maria del giorno dopo.
Il sindaco Luca Turinelli sta valutando la situazione anche se una decisone non arriverà sino alla prossima settimana. L’avvocato prima di pronunciarsi intende confrontarsi con le forze dell’ordine, corpo di polizia municipale ma anche con i vigili del fuoco che in ammassamenti come questi sono i primi a dover caso mai intervenire.
Poi il primo cittadino può sempre contare sulla consulenza del presidente del consiglio comunale che quando era in servizio è stato per anni comandante della stazione carabinieri di Storo.
Un paio di sere fa, comunque, in municipio si sono trovati gli esercenti ma non al fine di decidere eventuali restrizioni o meno ma piuttosto per valutare e confrontarsi con Comune, Pro loco e l’associazione Mati Quadrati su come attenersi.