Gli arabi e le vergini
di Leretico

Mi sono sempre chiesto come mai nel paradiso degli islamici, ad ogni uomo trapassato come eletto, verrebbero corrisposte ben 72 vergini


Ammetto la mia ignoranza e forse il numero 72 porta fortuna, ma quello che effettivamente risulta per me poco chiaro è come gli arabi possano considerare paradiso ciò che per me, occidentale, sarebbe invece un inferno.

Lungi da me mancare di rispetto all'Islam
, di questi tempi potrebbe essere pericoloso, ma se provo ad immaginare un paradiso in cui ci sono così tante donne a cui dovrei badare, penserei immediatamente ad un incubo, non perché non amo le donne, ma perché ho un sacro rispetto per il concetto di sostenibilità.
Sarebbe insomma una situazione insostenibile, non solo fisicamente.

Pensandoci bene però anche il Paradiso è una situazione eccezionale, ma di tutte le cose belle che ci sarebbero da fare non la metterei tutta sul sesso, impegnando l'eternità con tutte quelle signorine.
Questione fisica insomma, ma anche multi-disciplinare.

Ma è proprio lì il segreto, risponderebbe il sagace conoscitore del mondo arabo: il paradiso così argomentato dimostrerebbe proprietà superomistiche tipiche degli abitanti della penisola araba e forse anche di tutto il nordafrica.
Insospettate e insospettabili, tali proprietà renderebbero superiori gli arabi in genere, e soprattutto i nordafricani, a tutte le altre razze terrestri.

Ricordo vagamente che anche Carlo Verdone declinava il gallismo italico allo stesso modo, il che significa che ogni popolo coltiva più o meno gli stessi stereotipi e che gli arabi e i nordafricani non hanno certo il primato di questo pensiero.

Ora, potete immaginare cosa deve essere successo a quei fini cultori delle virtù islamiche
che verso la mezzanotte del 31 dicembre scorso, tutti insieme a centinaia, riuniti in quel di Colonia, ospiti speciali della Merkel, hanno incominciato a considerare, alcool aiutando, che la parte delle 72 vergini promesse si fossero materializzate prima del tempo.
In fondo perché dover aspettare la morte per avere l'insperata dolcezza a disposizione? Che male c'era a chiedere all'altissimo un anticipo?

Tutti convinti che sprecare un paio di vergini delle 72 disponibili fosse un sacrificio conveniente
, vista la serata e gli amici, sono andati subito ad incassare l'anticipo del credito aggredendo, molestando, stuprando le prime tedesche che per loro disgrazia si trovavano a passare nel circondario, con o senza fidanzati, con o senza mariti.

Questo fatto mi ricorda molto la storia delle "marocchinate", le donne della Ciociaria diventate bottino di guerra delle truppe marocchine che combatterono in Italia a fianco degli alleati nella Seconda Guerra Mondiale.
Stuprate e violentate da quei valenti soldati chiamati dagli americani e dagli inglesi (e naturalmente dal loro Dio che sempre mette lo zampino quando si tratta di guerra) a liberare l'Europa dal diavolo, dal nemico.

E così deve essere andata anche a Colonia
.
Le truppe di nordafricani armati di fuochi d'artificio, nei fumi dell'alcol, si sono sentiti novelli conquistatori della decadente Europa, dove le donne possono girare indisturbate coi capelli al vento, dove le donne possono studiare, lavorare, essere imprenditrici, metter su famiglia se e quando lo desiderano.
Quale oltraggio gravissimo fanno al mondo queste donne, così indipendenti! Sicuramente tutte non più vergini, perché così libere.

Ah beh se non sono più vergini allora non valgono nulla, tutte meretrici, tutte poco di buono, donnacce che si possono tranquillamente stuprare, violentare, terrorizzare, forse anche uccidere senza per questo dover rispondere a nessuno, nemmeno a Dio.

È, questa della verginità, una questione tribolata.
Anche Brancaleone, notissimo cavalier impegnato nelle monicelliane crociate, dovette pagarne il fio. Dovendo scortare una vergine (benedetta vergine!) fino al suo vecchio e rozzo futuro sposo, sovrano della contea, avendo cavallerescamente rifiutato più volte le pruriginose avance della giovinetta alquanto desiderosa e desiderabile, non si accorse che altri meno idealisti nascostamente avevano colto il facile e delicato frutto.

Arrivato a destinazione, dopo un controllo sulla verginità della vergine, il sovrano  scoprì il delitto, l'improntitudine, il complotto, l'ardire di consegnare come vergine chi vergine non era più. Condanna a morte per Brancaleone!

La verginità è dunque cosa serissima,
che riesce a smuovere le folle (di maschi) e forse a convincerne alcuni anche a farsi saltare con l'esplosivo in mezzo agli infedeli (cani infedeli: gli infedeli sono sempre cani).
La verginità è la forma islamica delle indulgenze, il premio futuro del paradiso sessuale se ci si fa saltare in aria oggi contro il nemico di Allah. Ogni cultura religiosa in qualche modo ci deve passare da queste forche caudine.

Insomma mettili tutti insieme in una piazza, fai circolare dell'alcol a loro vietato per credo, condisci il tutto con il ricordo del paradiso e delle vergini, adombra una storia di loro superiorità fisica e una di nostra inferiorità decadente occidentale e il gioco è fatto.
Immagino solo se davvero Al-Baghdadi prevalesse su Voltaire cosa potrebbe succedere alle nostre mogli e alle nostre figlie.

Secoli di storia ci separano dal Medioevo, non vorrei vedere tornare il nostro paese ai tempi di Brancaleone.
Facciamo in modo che chi si macchia di colpe così gravi come gli stupri e le violenze sulle donne sia adeguatamente perseguito indipendentemente dal suo credo religioso.
Se poi lo facesse in nome di un Dio insieme a una presunta superiorità culturale, se lo facesse essendo ospite di una grande democrazia come quella tedesca o come quella italiana, non alzerei un dito di fronte alla sua espulsione, ovviamente dopo aver adeguatamente pagato il debito con la giustizia.

Leretico

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