Lotta ad alta tensione
di Elio Vinati

Mentre osservo dalla finestra la tanto attesa pioggia scendere dolcemente, la mia mente ripercorre una piacevole pescata di fine novembre scorso...


La giornata era uggiosa e attraversata da fitti banchi di nebbia. La partenza era fissata poco prima dell'alba in direzione del fiume Po. La preda prescelta è il nuotatore instancabile dei fiumi a corrente rapida: il possente barbo (vedi anche articolo "A pesca sul grande fiume").

Giunti però in prossimità della nostra meta, con sorpresa, trovammo la strada sbarrata e una pattuglia della forestale che ci invitava gentilmente a fare dietrofront: la zona è diventata riserva di caccia ed è pertanto pericoloso avventurarvisi. In caso di imprevisti come questo, è strategico avere sempre un piano B (e anche C a volte) a disposizione per intraprendere comunque l'azione di pesca. Così, senza esitare, abbiamo puntato sul vicino fiume Adda, dove l'amico Cristian conosce alcuni spot adatti.

Una volta sondato il fondo (poco meno di 3 metri) e valutata la velocità della corrente abbiamo montato galleggianti da 5-6 gr, allacciato finali dello 0,14-0,16mm e armato ami del nr.14 innescati con 3-4 bigattini di vari colori. La "passata" va effettuata all'altezza della palla di pastura precedentemente lanciata allo scopo di attrarre i barbi (pesce di natura notoriamente gregaria) alla portata delle nostre canne, lunghe rispettivamente 6 e 7 metri.

In tardo autunno solitamente su questo specifico target il numero di catture diminuisce, ma aumenta la taglia. Ricordo nitidamente il primo "strike" dopo varie passate a vuoto: un colpo secco e deciso fece sparire il mio galleggiante sotto la superficie dell'acqua.

Il barbo come sua caratteristica punta decisamente il fondo e si spinge verso il centro della corrente costringendo il pescatore a cedere lenza; esattamente quello che è accaduto e la lotta si è protratta ad alta tensione per svariati infiniti minuti. Rivivo l'immensa gioia di quel momento una volta constatato che il barbo superava il chilo e mezzo. Una bella foto di rito e immediata libertà. Nel corso della giornata altri barbi di taglia hanno deciso "spontaneamente" di venire a farsi fotografare.

Nel frattempo la pioggia si è trasformata in soffici fiocchi di neve, riportandomi al presente e al futuro di prossime lotte...

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