Contributo al Cai per i sentieri
di Redazione

C’è anche il forte di Cima Ora oltre ai sentieri legati alla Grande Guerra fra gli interventi previsti dall’accordo sottoscritto fra Provincia e Cai per la manutenzione dei sentieri


La Provincia e il Club alpino italiano hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la realizzazione di interventi di manutenzione sulla rete sentieristica provinciale, che si sviluppa per circa duemila chilometri. La firma è stata apposta prima di Natale a Palazzo Broletto dal presidente dell'ente provincia Pier Luigi Mottinelli e da quello della sezione cittadina del Cai Carlo Fasser.

Il patto. L'accordo riveste particolare rilevanza, in quanto favorisce una collaborazione che avrà esiti sul piano operativo a oltre cinque anni dalla scadenza dell'ultima convenzione. Un accordo che - ricordiamo - aveva permesso di effettuare importanti interventi manutentivi sui sentieri.

Mottinelli ha voluto più volte sottolineare il riconoscimento che la Provincia, nel suo ruolo di coordinamento, esprime nei confronti del sodalizio. La presenza radicata dei soci del Cai nel Bresciano, che esprime attualmente 10.200 tesserati suddivisi in 31 sezioni e sottosezioni, costituisce una risorsa di notevole importanza.

Le attività proposte dall'associazione nell'ambito del suo statuto vengono svolte senza scopo di lucro in un contesto volontaristico che si realizza anche in collaborazione con enti locali e altre associazioni. Riguardano la pratica di escursionismo, alpinismo e scialpinismo, la ricerca scientifica, la tutela dell'ambiente naturale e l'organizzazione di attività divulgative e culturali.

Per la frequentazione della montagna la presenza di una rete sentieristica idonea in termini di percorribilità in sicurezza e di segnalazione dei tracciati è fondamentale.

Il contributo. Fasser ha sottolineato che tutte le sezioni del Cai della nostra provincia sono impegnate negli ambiti territoriali di competenza per garantire agli escursionisti adeguati itinerari.
Il contributo di 50mila euro concesso dalla Provincia, che il presidente Mottinelli si è augurato di poter rinnovare anche nei prossimi anni, permetterà di realizzare nuove manutenzioni.

Gli interventi si concentreranno in particolare, ma non solamente, sui sentieri che si sviluppano negli ambiti direttamente interessati dalla Grande Guerra. Le Comunità Montane saranno coinvolte nella stesura del piano di lavoro, al fine di coordinare nel modo migliore le nuove azioni con le altre iniziative eventualmente già programmate. Gli interventi definiti nel programma di lavoro dovran-no essere realizzati entro la fine del 2016.

Tra le zone potenzialmente interessate sono state citate il forte di Cima Ora in Valle Sabbia, il gruppo dell'Adamello, il collegamento tra la ValSozzine e il Castellaccio, alcuni tratti del Trekking delle Tre Valli Bresciane e del Sentiero Verde dell'Oglio.
Renato Veronesi e Federico Pedrotti hanno posto l'accento sulle iniziative di carattere culturale che il Club alpino italiano si appresta a organizzare nell'ambito dell'accordo sottoscritto, per informare la cittadinanza sul tema dei sentieri.
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