Un monumento all'impegno
di Val.

E' stato inaugurato nei giorni scorsi vicino alla rotonda di Pregastine un monumento Avis. Rammenta a tutti il significato della donazione anonima di prezioso liquido vitale



Quando il monumento è stato piazzato nei pressi della rotonda di Pregastine, in molti si sono chiesti che cosa rappresentasse quella sagoma di ferro piazzata un piedistallo: un albero di Natale? Un missile interplanetario?

La risposta per tutti è arrivata in pochi giorni, sabato 19 dicembre, quando accanto alla scultura è apparso un cartello con su scritto “Avis – Una goccia per la vita” e alcune decine di persone si sono accalcate per la cerimonia di inaugurazione.
Con loro don Gualtiero per la benedizione, il sindaco di Preseglie Stefano Gaburri, i rappresentanti dell’Accademia di Santa Giulia dove è nata l’opera e quelli delle Avis Valsabbine.

Fra questi ultimi Adele Caini, presidente del Gruppo di Odolo-Preseglie, che l’idea di un monumento per ricordare a tutti il valore dell’impegno dei donatori avisini l’accarezzava da tempo.

«L’idea è del 2011 ed è stata subito sostenuta dall’amministrazione comunale di Preseglie che ha messo in campo anche il solido rapporto di collaborazione che da tempo lega il centro valsabbino all’Accademia Santa Giulia» ha detto Adele Caini, ripercorrendo le fasi della realizzazione del progetto, che inizialmente prevedeva di piazzare il monumento in mezzo al rondò.

Per l’occasione l’Avis aveva proposto anche una borsa di studio
, fatta propria dalla scuola d’arte.
«Il nostro è stato un lavoro d’equipe ed insieme ai ragazzi siamo arrivati all’idea più elementare, la goccia, che realizzata in acciaio “corten”, materiale assai longevo, ci ricorderà e ricorderà a tutti dell’Avis per molto tempo» ha detto il professor Agostino Ghilardi, presente sabato all’inaugurazione col dirigente dell’Accademia Riccardo Romagnoli.

«Noi nella goccia vediamo l’impegno che ogni giovane uomo e donna in salute dovrebbe assumere. Perché la donazione del sangue è un gesto di grande valore etico e senso civile, indispensabile per salvare vite e migliorare la qualità dei malati» ha aggiunto la Caini, nella speranza che questo monumento possa convincere anche nuovi donatori a farsi avanti.

151219_Avis_Monumento_3.jpg 151219_Avis_Monumento_3.jpg 151219_Avis_Monumento_3.jpg 151219_Avis_Monumento_3.jpg