Sotto la tela, un tesoro
di Ubaldo Vallini

Importante scoperta artistica per il mondo dell'arte valsabbino: a Sabbio Chiese è tornato alla luce un "polittico" di inizio '400, come ce ne sono solo altri due in tutta la provincia di Brescia



Stavano togliendo perché bisognosa di restauro la pala di San Martino, sull’altare maggiore dell’omonima chiesetta che dal ‘400 campeggia a Sabbio di Sopra, quando sono rimasti tutti a bocca aperta.

La grande tela cinquecentesca, di splendida fattura pur se rovinata dagli anni, celava infatti un vero tesoro: un “polittico” della prima metà del ‘400, di fattura tardo gotica, come in provincia di Brescia ne sono rimasti solo nella Pieve di Idro dedicata a Santa Maria “ad undas” ed in quella di Carpenedolo devota a Santa Maria “in carpino”.

Non volevano crederci:
il restauratore Romeo Seccamani, salito a Sabbio per prendere in consegna il San Martino da restaurare, il parroco don Dino Martinelli e Claudio Ferremi, quest’ultimo nelle vesti di amministratore di cultura per Sabbio come per l’intera Comunità montana di Valle Sabbia.

Dell’importante ritrovamento, seduta stante,
sono stati avvisati gli storici valsabbini ed esperti d’arte Alfredo Bonomi Andrea Crescini e Michela Valotti.
Tutti esperti, tutti concordi nel definire di importanza straordinaria questa scoperta.

Ora toccherà alla Sovrintendenza delle Belle Arti esprimersi, prima che si possa passare alla fase della valorizzazione di quest’opera d’arte.
Il dipinto, un affresco ben conservato, considerando che è stato realizzato seicento anni fa, riporta al centro la Madonna col Bambino.
Da una parte c’è Santo Stefano, dall’altra San Martino. Inseriti in due “medaglioni” ci sono San Rocco e san Sebastiano.

A rendere evidente l’appartenenza dell’opera al periodo tardo gotico, la fattezza della struttura di colonnine e di archi che avvolgono le figure.

Quasi passa in secondo piano l’operazione che porterà al restauro della pala dell’altare, resa possibile da un bando della Fondazione Civiltà Bresciana che ci metterà metà della cifra necessaria.
«Il resto è stato raccolto in pochi giorni grazie alla generosità di alcuni cittadini di Sabbio di Sopra, che alla loro chiesetta ci tengono» fa sapere Claudio Ferremi. Cittadini che ora avranno almeno il doppio dei motivi per essere soddisfatti.

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