A messa una «predica» aggiuntiva del maresciallo
di Aldo Pasquazzo

Il parroco di Condino e Castel Condino ha messo a disposizione il pulpito al comandante della locale stazione dei Carabinieri per mettere in guardia la popolazione da tentativi di truffa messi in atto da sedicenti ispettori


Stavolta, onde evitare alla gente di subire raggiri o truffe, a Condino e nei paesi circostanti, arciprete e maresciallo dei carabinieri hanno convenuto di parlarne nelle chiese.
E così, ieri a margine delle  messe principali è toccato al maresciallo Giovanni Granieri prendere la parola.

Il comandante di stazione, da più di vent’anni  in quel di Condino, a messa  conclusa è salito all’ambone per far presente alla cittadinanza dei possibili rischi a cui si andrebbe incontro qualora la stessa popolazione dovesse dar retta a certi improvvisati ispettori che, con scuse diverse, suonano ai campanelli delle abitazioni.
La presenza di presunti garanti o tutori si sarebbe già riscontrata anche se finora con scarso successo.

“Quando il maresciallo Granieri mi ha manifestato l’intenzione di informare la popolazione circa eventuali rischi non ho avuto indecisioni. Al comandante di stazione ho dato ampia disponibilità affinché potesse espletare tale informativa. E così ieri il sottufficiale è intervenuto prima a Castel Condino e poi a Condino. Adesso medesima iniziativa si ripeterà a Cimego e Brione” è quanto dice il reverendo arciprete don Vincenzo Lupoli.

Il sacerdote, in questa e altre circostanze ancora, ha dimostrato la sua sensibilità e l’attaccamento nei confronti dei parrocchiani.
Il prete, peraltro ben voluto, sta confermando nell’ambito dell’Unità pastorale Sacra Famiglia di essere a disposizione dei suoi concittadini.

Nel frattempo le forze dell’ordine sono allertate per il susseguirsi di tentativi di furto che nelle ultime  48 ore si sono riscontrati nella vicina zona di Ponte Caffaro allorquando ignoti, molto probabilmente stranieri, sono penetrati in più appartamenti non utilizzando normali ingressi ma piuttosto avvalendosi delle canne di gronda dislocate lungo i muri perimetrali
. Gli escursionisti, in tal caso, hanno agito tra le 17 e le 18  di ieri l’altro, sabato, e solo il rientro anticipato dei proprietari ha fatto sì che l’affondo dei ladri non andasse a buon fine.

In foto il maresciallo Giovanni Granieri
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