Il Consiglio comunale di domenica approva la convenzione con Verolanuova
di Cesare Fumana

Consiglio comunale festivo a Vallio Terme per l’approvazione dell’assestamento di bilancio, lo stralcio della convenzione con Paitone per i servizi associati dell’Ufficio tecnico per sottoscriverne un’altra con il Comune della bassa bresciana


A memoria d’uomo, a Vallio Terme, non si ricordava la convocazione di una seduta del consiglio comunale nel giorno di domenica.
È accaduto invece domenica scorsa, 29 novembre, quando i consiglieri sono stati convocati per le 18 per la trattazione di quattro punti all’ordine del giorno.

La motivazione di questa riunione nel giorno festivo, come ha illustrato a inizio seduta il sindaco Floriano Massardi, era dovuta alla scadenza del 30 novembre, termine ultimo per la variazione di bilancio. Siccome il segretario comunale non poteva il 30, perché impegnato nell’altro comune che segue (Salò), non è rimasto che convocarlo il 29.

Dalla minoranza si è fatto subito notare che non c’era nessun evento straordinario per una convocazione nel giorno festivo, e che la scadenza del 30 novembre è da sempre il termine ultimo per l’assestamento di bilancio e che, quindi, bastava organizzarsi meglio e convocare il consiglio qualche giorno prima.

Oltre all’assestamento di bilancio, c’era da approvare lo scioglimento di una convenzione per l’esercizio in forma associata dei servizi dell’Ufficio Tecnico e della centrale unica di committenza con Paitone, a causa di forza maggiore (problemi di salute del funzionario di Paitone che non poteva garantire la presenza a Vallio Terme). Il recesso è stato approvato all’unanimità.

È stata approvata quindi una nuova convenzione sottoscritta con il Comune di Verolanuova.
Su questo punto la minoranza ha votato contro, e per nome del capogruppo Mariano Agostini, ha fatto notare la mancanza di visione dell’amministrazione comunale che invece di guardare ai servizi associati della Comunità montana o a uno dei 25 Comuni della Valle, è andata per ragioni di amicizia e di appartenenza politica (entrambi i sindaci sono della Lega Nord) con un Comune di che dista 50 km da Vallio Terme.

«La sede naturale per costruire questa ed altre aggregazioni – ha precisato Agostini – non è Verolanuova, Comune della Bassa, zona che da anni sta invano cercando di costruire la cosiddetta “aggregazione della bassa”, quanto i Comuni della Valle Sabbia che si sono già riconosciuti “Unione di Comuni” nella Comunità Montana. Paitone era uno di questi, non è stato per ragioni di forza maggiore possibile proseguire: peccato! Non è comunque l’unico Comune della Valle».

Ha poi elencato i benefici ottenuti dal Comune di Vallio Terme negli anni passati dall’appartenenza alla Comunità montana.
«Spiace dirlo – ha concluso il capogruppo di minoranza – ma quella di oggi è una scelta sbagliata, più semplice se vogliamo, ma sbagliata. È una scorciatoia, più veloce, che qualcuno prende da solo, ma le scorciatoie portano molto spesso sul ciglio dei dirupi: meglio costruire un percorso comune, seppur più faticoso, andare insieme per andare lontano».

Il sindaco ha replicato che al momento la convenzione con Verolanuova è la più conveniente per il Comune e che nulla vieta che in futuro, sempre che ci siano le condizioni e anche la convenienza, non si possa guardare nuovamente in Valle Sabbia.
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