Brucia la casa, muore d'infarto
di val.

Un uomo di 74 anni, residente a Gardone Valtrompia, è morto per infarto mentre un violento incendio stava devastando la sua cascina, nei boschi sotto Livemmo di Pertica Alta. Aggiornamento ore 11:30



Era da poco arrivato il buio nel tardo pomeriggio di questo sabato, quando le fiammate si sono levate alte in località Stalle Lunghe, un paio di chilometri sotto Livemmo, a Pertica Alta, lungo una strada difficile da percorrere anche coi mezzi fuoristrada.
A causare il rogo, sembra, l'incendio della canna fumaria all'interno di una cascina che Vincenzo Peroni, 74enne di Gardone Valtrompia, aveva acquistato qualche tempo fa e stava ristrutturando.

Con lui, a scappare dall'edificio in fiamme, la moglie di 68 anni e un genereo.
Vincenzo però non ce l'ha fatta, ha percorso a piedi una cinquantina di metri poi si è accasciato al suolo: infarto.

Quando sul posto riescono ad arrivare i primi Vigili del fuoco, più veloci che potevano da Vestone, Salò e Lumezzane, l'uomo era in arresto cardiaco ormai da una ventina di minuti e le manovre di rianimazione non sono stati sufficienti a salvarlo.
Poco dopo è arrivata anche la 4x4 infermierizzata, purtroppo inutilmente.

La cascina era ormai una palla di fuoco e ai soccorritori, senza nemmeno le autobotti a portata di utilizzo perchè parcheggiate nella piazza del paese, hanno potuto solo arginare le fiamme, che non si propagassero al bosco vicino.

Ci sono volute alcune ore perchè il pericolo dell'incendio diventasse nullo.
Nel frattempo, con l'aiuto del Soccorso alpino di Valle Sabbia, la salma del 74enne è stata trasferita in paese, dove un medico ha potuto constatarne ufficialmente il decesso.

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Aggiornamento ore 11:30

Un intervento particolarmente difficile per i vigili del fuoco di Vestone.
Per fortuna sono stati aiutati da alcune persone del posto.
Prima a trovare la strada giusta per raggiungere la località Stalle Lunghe, poi per venirne fuori.

Il "Defender" dei pompieri, infatti, nel tornare verso Livemmo, ha avuto bisogno di montare le catene da neve, fornite anche quelle da una persona del posto.
Non per la presenza di neve, quanto per la pericolosità di un tratto di strada molto ripido e scivoloso.
Tanto che i vigili del fuoco per montare le catene senza rischiare di perdere il mezzo, hanno dovuto legarlo a delle piante.

L'improvvisa scomparsa per malore di Vincenzo Peroni, che a Livemmo era ormai diventato di casa, ha suscitato sgomento in tutta la Pertica.




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