Produzione industriale, stallo in ottobre
di Redazione

L’attività produttiva delle imprese manifatturiere bresciane ha registrato in ottobre una dinamica nel complesso piatta nei confronti del mese precedente


Sembra interrompersi quindi, anche se solo temporaneamente, il movimento di risalita del made in Brescia intrapreso all’inizio dell’anno. Nel dettaglio, la produzione è risultata in aumento per 25 operatori su 100, con un saldo positivo del 2% tra imprese che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione.
L’andamento della produzione dell’industria provinciale si inserisce in un contesto nazionale nel complesso positivo: in ottobre l’indice PMI manifatturiero si è infatti attestato in area “espansione” per la nona rilevazione consecutiva, sui livelli massimi negli ultimi tre mesi.
 
La produzione è aumentata nei comparti agroalimentare e caseario, legno e mobili in legno, materiali da costruzione ed estrattive, metallurgico e siderurgico, meccanica di precisione e costruzione di apparecchiature elettriche; è rimasta invariata nel maglie e calze e nel tessile ed è diminuita nell’abbigliamento, nel calzaturiero, nel carta e stampa, nel chimico, gomma e plastica, nella meccanica tradizionale e mezzi di trasporto.

L’attività produttiva è risultata in aumento per le imprese micro (1-9 addetti), piccole (10-49) e maggiori (oltre 500); è invece diminuita, con intensità diverse, per quelle medio-piccole (50-99), medio-grandi (100-199) e grandi (200-499).

L’utilizzo degli impianti riflette tutto sommato la dinamica dell’attività produttiva, con il 24% di operatori che dichiara di averlo incrementato. Il livello di utilizzo, rispetto al potenziale, è giudicato basso ancora dal 17% del campione.

Le vendite sul mercato nazionale non hanno evidenziato variazioni significative, con un saldo negativo del 2% tra imprese che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione; anche quelle nei Paesi UE ed extra UE hanno manifestato saldi negativi, ma relativamente più intensi, rispettivamente pari a -5% e a -8%.

Le previsioni a breve termine propendono per il mantenimento dei livelli produttivi registrati in ottobre, in uno scenario che, pur rimanendo complessivamente favorevole, sconta ancora una diffusa incertezza. Per quanto riguarda la produzione, il saldo tra imprese che prevedono variazioni in aumento e in diminuzione è lievemente positivo (+2%). Le attese sull’utilizzo degli impianti risultano in aumento per il 18% degli operatori e invariate per il 62%. Gli ordini dal mercato interno sono in ribasso per il 24% delle aziende, con un saldo negativo del 6% tra coloro che dichiarano variazioni in aumento e in diminuzione; quelli dai mercati UE ed extra UE si caratterizzano per saldi debolmente positivi, rispettivamente, del 3% e del 2%. 
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