Pescatori in assemblea
di Aldo Pasquazzo

La situazione della carenza d’acqua nel rio Roversella al centro dell’attenzione dell’assemblea dei pescatori di Storo, che hanno già impostato la nuova stagione di pesca del 2016



La carenza d’acqua, dovuta alla siccità estiva, ha sicuramente influito sull’andamento della stagione di pesca. A risentirne di più le acque del Roversella che tra luglio e agosto risultavano prosciugate alla pari di un prato, tant’è che quella inedita sequenza è stata ripresa e diffusa a più livelli  anche  dai social network. La conseguenza è stato il calo di presenze tra pescatori locali, ma anche di quelli provenienti da fuori provincia. Di questo e altro ne ha parlato sabato sera all’assemblea della società Pescatori di Storo il presidente Basilio Piccinelli.

Alla rimpatriata  al ristorante Veliero  c’era  pure il sindaco Luca Turinelli, anche se lui pescatore non è.
“Nel rilevare l'importanza  di questa  realtà - ha esordito il primo cittadino – esprimo a voi e al  presidente Piccinelli l'auspicio che il sodalizio sia coinvolto nelle  scelte  che si andranno a fare e che vi riguardano.  
Per quanto concerne  il  comparto ambientale   assicuro che ci stiamo facendo carico delle vostre  segnalazioni affinché le concessioni d'acqua e la situazione di Roversella trovino non solo risposte  ma   soluzioni”.

Davanti a 140 soci, il referente societario Piccinelli è stato esplicito, ma anche preciso e persuasivo. Il numero uno ha ringraziato coloro che, attraverso i loro esercizi, assolvono l’incombenza permessi. “La loro azione - dice Piccinelli - è determinante,  perché danno informazioni, sono dei  passaparola  e  alla società  non comportano  spese”.

A fare da tramite, in questo caso, due locali di Ponte Caffaro, Al Ponte e da Alfio, a Lodrone Teodora & Danieli e Conventino, a Darzo Dillan’s,  mentre a Storo Pergola e  Centrale  poi  da Vito & Giliola Lomoro a Ca Rossa  il cui locale  è considerato  un vero e proprio crocevia, dove la vicinanza al fiume Chiese fa da  trampolino e da esca nel procacciare ospiti.  

“Molti appassionati – aggiunge Piccinelli - vengono dalla Lombardia e già a Ponte Cafffaro e Lodrone  assolvono i propri obblighi. Altri invece  salgono verso Storo le cui  acque sono  molto appetibili nel favorire l’approvvigionamento di trote”.

Piccinelli, in ambito ittico, è da sempre considerato uomo di prima grandezza, anche quando era il secondo di Giusto Cadamuro, ora ultraottantenne. “Tra di noi del direttivo  -  rassicura  il patron  dei pescatori storesi - c’è molta collaborazione e per il 2016, lungo le acque in concessione,  l’apertura avverrà l’ultima domenica di febbraio per concludersi il 30 di settembre”.

Piccinelli ha accennato poi all’azione di ripopolamento (sempre e solo di venerdì) e confermato anche per l’anno prossimo lo svolgimento delle consuete tre  gare: una  nelle  acque  del  Rio Lora e le restanti due negli storici Laghetti. La quota di permesso annua resta di 90 euro per i residenti  in ambito provinciale, mentre per coloro che arrivano da fuori mandamento il costo sarà di 150 euro. Per invogliare i ragazzini ad avvicinarsi alla pesca, la quota annua per loro è di 50 euro. I permessi giornalieri avranno invece un costo di  15 euro.
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