Tunì, l' pustì
di Redazione

Alpini, coro e compagnia teatrale, tutti insieme. L'appuntamento con la "prima" è questo sabato nella parrocchiale che Provaglio Valsabbia dedica a San Michele, per una interessante rappresentazione di quello che è stata la Prima grande Guerra



L'appuntamento è per questo sabato alle 20 e 30.

«Abbiamo voluto ricordare la Grande guerra partendo dalle lettere o dai brani di diari dei soldati, tratti in gran parte dal libro di Tonino Zana dal titolo "Diari 1915-1918.
Dal cortile alla trincea", del Giornale di Brescia» dicono gli organizzatori dell'iniziativa, fra i quali il professor Francesco Tomasoni e Marco Manni. Proposta che ha raccolto le adesioni del Gruppo Alpini di Provaglio, quella della Compagnia Teatrale Les Provagliens e del coro Alpino Rigoni Stern.

Il narratore è Tunì el pustì che gli anziani ricordano ancora.
Parla in dialetto ed è messo in scena dal locale gruppo teatrale "Les Provagliens".
Il tutto è stato organizzato dal gruppo alpini di Provaglio Val Sabbia.

Tunì fa da crocevia fra le storie che raccontano di gente semplice.
Emergono nella rappresentazione di quelle lettere dal fronte, l'esperienza diretta vissuta nelle trincee: i drammi, la rassegnazione, gli amori... fino alla pacificazione conclusiva.

Alle voci del coro Alpino "Rigoni Stern" diretto da Paolo Pasini, e alla proiezione di immagini, il compito di scandire i tempi e le atmosfere.

Seguirà un buffet.

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