Sospensione farmaceutica
di Redazione

Sospeso l’esito della gara: il “caso farmacia” di Gavardo finisce davanti all’Autorità Nazionale Anticorruzione. A vincere era stato un consigliere di maggioranza


Ad avviare la pratica lo stesso segretario che ha istituito la gara d’appalto, dopo le contestazioni da parte della minoranza consiliare e dalla persona arrivata nella gara al secondo posto.

«Una sospensione dovuta» afferma la minoranza di Gavardo Rinasce con una nota.

Eccola:

«Apprendiamo con cauta soddisfazione che l’aggiudicazione di vendita della farmacia comunale di Soprazocco a seguito di bando di gara, è stata sospesa con Determina N° 286 del 4 novembre 2015 a firma del Segretario Comunale Omar Gozzoli.
Una sospensione più che dovuta, visto l’imbarazzo vissuto negli uffici comunali dopo che il gruppo consigliare di Gavardo Rinasce aveva presentato richiesta di annullamento richiamando il rispetto dell’articolo 1471 del Codice Civile (ricordiamo che la gara di vendita è stata vinta dal Consigliere comunale attualmente in carica Dott. Natale Pasini, già titolare della farmacia di Sopraponte).

Sotto il profilo della “regolarità” dell’operazione si è mosso anche lo studio legale Gorlani di Brescia a tutela della Dott.ssa Greco Raffaella, seconda classificata nella graduatoria di gara, inviando al Segretario Comunale una lettera di richiesta di annullamento di assegnazione al Dott. Natale Pasini e richiedendo l’aggiudicazione della gara alla propria assistita seconda classificata.

In difetto, i legali della Dott.ssa Greco, hanno preannunciato l’intenzione di proporre ricorso davanti al Giudice Amministrativo. Singolare il fatto che nella determina di sospensione del Segretario Comunale Gozzoli, si faccia riferimento in premessa ad “una certa eco sulla stampa locale” (testuali parole) determinata dalla contestazione del Gruppo consigliare Gavardo Rinasce.

Come a dire che se nessuno si fosse preso la briga di controllare ed informare cittadini e gli organi di stampa, la questione sarebbe filata via liscia.
Siamo molto dispiaciuti che di fronte a tutto ciò vi siano ancora persone -tra le quali il Sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola- che considerino la “questione morale” secondaria o in taluni casi di poco conto, rispetto alla regolarità degli atti.

A suo dire, “valutazioni sull’incompatibilità morale e l’opportunità politica, non facendo parte del nostro ordinamento legale” (come da lui stesso dichiarato ai giornali qualche settimana fa), non possono incidere sulle scelte di un’Amministrazione Comunale. Crediamo che proprio su questo la politica debba cambiare.

Anzi, sia costretta dai tempi, dalle condizioni e dai cittadini, a considerare le “regole morali e di opportunità politica” nella propria azione di amministrazione del bene comune. Caro Sindaco, non è certo il gruppo consigliare di minoranza Gavardo Rinasce a “voler dettare nuove regole in materia” (dalle sue dichiarazioni ai media), bensì il buon senso e la tanto da lei declamata “trasparenza».

Per completezza di informazione alleghiamo la richiesta dello stesso segretario di “sospensione dell’efficacia della determinazione di aggiudicazione”


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