Meno gente alla Fiera dei Santi
di Aldo Pasquazzo
Il giorno lavorativo ha limitato la presenza di persone alla tradizionale fiera del 2 novembre a Storo, anche se il piatto tipico del giorno è andato a ruba
Un centinaio di bancarelle più o meno, ma un numero di gente inferiore rispetto ad altre volte. Stiamo parlando della Fiera dei Santi tenutasi ieri a Storo.
Contrariamente al solito non c’erano nemmeno attrezzature agricole.
La coop valle del Chiese non si è smentita e come sottolineava il direttore Carlo Gualdi “che per l’occasione abbiamo proposto un 10% in meno su tutto, alimentari compresi.”
Da Romedio, come anticipato ieri, sono stati in molti ad accedere per gustare una o più porzioni del piatto del giorno, vale a dire la trippa.
Tavolate di amici ma anche buongustai come Ezio Pizzini e Silvino Gambaini di Condino. “ Rispetto a quella che si fa in occasione dei medesimi appuntamenti fieristici di Condino la trippa qui a Storo è forse più ricca di verdure”.
A fare colore da Romedio anche molte signore e guarda caso ancora di Condino. Lina Galante Butterini: “Noi non ci siamo limitate alla sola porzione di trippa, ma siamo andate oltre. Comunque quella zuppa era ottima”.
Girovagando tra le bancarelle, sia lungo le vie Roma, Battisti che all’interno delle due piazze, le bancarelle più prese di mira risultavano quelle delle confezioni, biancheria, utensileria da cucina ma soprattutto il comparto formaggi di produzione nostrana.