Bonificati 2000 mq di amianto
di c.f.

Successo per il progetto di smaltimento di amianto messo in campo dall’amministrazione comunale di Muscoline che ha trovato il plauso dell’Asl. Lettera e interrogazione ai ministero dell’Economia per richiedere dell’Iva agevolata


Nel mese di maggio l’Amministrazione comunale di Muscoline, attraverso il suo assessorato all’ambiente, ha lanciato la campagna di  sensibilizzazione allo smaltimento delle lastre di amianto (eternit) presenti sugli immobili privati o accatastate sul territorio.

Il  progetto, curato dall’assessore Salvatore Goffi e dall’Ufficio tecnico comunale, si è concentrato sulle coperture di piccoli immobili quali depositi, legnaie e locali di ricovero animali in quanto diffusi sul territorio e  potenzialmente molto pericolosi perchè limitrofi a zone urbanizzate. Particolare attenzione è stata posta anche alle lastre depositate od abbandonate in zone dal punto di vista ambientale molto rilevanti (siamo sulle colline dell'entroterra gardesano)

L’iter seguito dall’Amministrazione comunale ha trovato la positiva collaborazione dei tecnici della Direzione Gestionale Distrettuale n. 6 Salò dell'ASL di Brescia (in particolare dell'ing. Francesco Bottone), diretta dalla dott.ssa Fiorella Cadoria, che hanno fornito le indicazioni per eseguire in modo corretto le procedure di smaltimento.

L'iniziativa si è concretizzata attraverso un’indagine di mercato non vincolante tra ditte specializzate nello smaltimento di amianto che ha permesso di individuare e suggerire ai cittadini la ditta che offriva i costi di smaltimento più vantaggiosi sfruttando l'economia di scala generata dal sommare tante piccole quantità che trattate singolarmente avrebbero generato un costo maggiore.

L’ottimo prezzo di smaltimento unito ad una serie di facilitazioni burocratiche ha favorito il successo dell’iniziativa con molti cittadini che hanno accettato di smaltire le coperture in amianto dei loro immobili per una superficie di oltre 2000 mq.

Per la fine del 2015 le operazioni di rimozione saranno completate e il rischio di respirare fibre di amianto sarà molto minore.

L’auspicio è che anche alcune strutture di medie dimensioni (capannoni avicoli e magazzini artigianali) possano presto procedere allo smaltimento delle loro coperture di amianto con procedure e condizioni economiche incentivanti.

«A fronte dell’impegno dell’Ente locale e dei cittadini per bonificare il territorio – spiega il sindaco Davide Comaglio – ci ha lasciato perplessi la questione, non secondaria, dell’Iva agevolata non sempre applicabile per lo smaltimento di un materiale cancerogeno.

Se l’Iva al 10% per la rimozione amianto può essere applicata senza indugio nel caso che si proceda a lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria ciò risulta non consentito in altri casi: non rientrando l’asbesto nei codici Cer 19 o 20 e non esistendo pronunciamenti specifici si deve applicare prudenzialmente l’aliquota Iva ordinaria al 22%.

Riteniamo che lo Stato attraverso tutte le sue Istituzioni debba agevolare in ogni modo le operazioni di bonifica del territorio italiano da materiale cancerogeno dove muoiono circa 4mila persone all’anno per malattie asbesto correlate.

Abbiamo quindi inviato una lettera al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile perchè con  urgenza chiarisca in modo definitivo ed inoppugnabile che tutti gli interventi di rimozione dell’amianto in tutti gli immobili a qualsiasi destinazione e la rimozione di amianto depositato a terra godano dell’Iva agevolata».

Per conoscenza della questione, la lettera è stata inviata anche all’assessore regionale e provinciale all’Ambiente e all’Anci.
La questione è stata già presa immediatamente in considerazione dall'on. bresciano Gregorio Gitti che ha presentato un’interrogazione urgente al Ministero dell'Economia e Finanze e dal quale attendiamo una risposta positiva non solo per Muscoline ma per tutta l'Italia.

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