Trio Malipiero protagonista ai Pomeriggi Musicali
di Redazione

Haydn, Shostakovich, Beethoven e la novità assoluta del bresciano Matteo Falloni, «Clockwork» nel programma del concerto di questo pomeriggio nella sala dei Provveditori del municipio di Salò


Il terzo appuntamento dei Pomeriggi Musicali, oggi alle 17 nella sala dei Provveditori del municipio di Salò con il veneto Trio Malipiero, formato da Giacomo Dalla Libera pianoforte, Tommaso Luison violino e Giancarlo Trimboli violoncello, presenta un programma interessante e originale. Il finale ungherese del Trio in sol maggiore Hob. XV:25 di Haydn è l'imprevedibile che fa capolino nelle geometrie del raziocinio, la gioia mista all'ironia più lieve.

Drammatico e potente il Trio n. 1 op. 8 «Poéme» del russo Dmitri Shostakovich: secondo lo studioso Piero Rattalino, il sottotitolo fa riferimento all'amore del compositore per la fidanzata Tatjana Glivenko, quasi si trattasse di musica per una commedia.

La novità assoluta del bresciano Matteo Falloni, «Clockwork», allude nelle parole dell'autore a «un bambino che osserva tre diversi meccanismi a orologeria», tripartito nei movimenti «Pendolo», «Allarme militare», «Danza del campanile».

Conclusione nel nome infallibile di Beethoven, con il Trio op. 70 n. 1 «degli Spettri», così chiamato perché il tema del Largo compariva in un progetto irrealizzato di musica per un «Macbeth» del poeta austriaco Heinrich von Collin. Le gemme dell'op. 70 sono dedicate alla contessa Anna Maria Marie Niczky Erdödy, aristocratica mecenate amica di Ludwig.

Ingresso 5 euro.
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