Cedimenti, chiusa la 669 per Bagolino
di val.

Bloccata nella notte la circolazione in entrambi i sensi di marcia lungo la Provinciale che da Sant'Antonio, sul lago d'Idro, sale verso Bagolino. Sopralluogo dei geologi questa mattina per decidere cosa fare.
Aggiornamento ore 16




Il rischio di un cedimento sarebbe reale ed immediato, così la Provincia ha deciso: "Chiudete quella strada".
Il provvedimento è stato preso nella tarda serata di mercoledì e da quel momento Bagolino è raggiungibile solo attraverso la strada di Riccomassimo.

A preoccupare una frana che sul fronte di qualche decina di metri starebbe interessando non solo la parete che sovrasta la strada.
A cedere, infatti, sarebbe il muro a valle.

Impossibile col buio controllare lo smottamento.
Questa mattina, alle prime luci dell'alba, è previsto un sopralluogo dei tecnici per verificare il da farsi.

Intando chi vuole salire o scenderre per e da Bagolino non ha alternative se non quella di affrontare la stretta e tortuosa via che da Darzo sale a Riccomassimo e poi entra nella Valle del Caffaro da Cerreto.

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Aggiornamento ore 16

Per tutta la mattina gli operai hanno provveduto al disgaggio della parete rocciosa pericolante.
Il geologo ha poi potuto appurate che non c'erano altri massi in bilico.
La strada è stata così riaperta, verso mezzogiorno: era stata chiusa dal personale del Servizio di Manutenzione strade alla rotonda di Sant'Antonio e a Ponte Prada.

Il fonte frana di circa 40 metri ora è in attesa di un'intervento risolutivo: la ricostruzione del muretto a valle della strada e il posizionamento di reti paramassi a monte.



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