La Popolare di Vicenza sbarca in Valsabbia
di Giancarlo Marchesi

Con il 31 dicembre hanno cambiato insegna quatto sportelli bancari ubicati nella zona Valsabbia-Garda: piů precisamente le localitŕ di Gavardo, Preseglie, Serle e Salň con l'inizio del nuovo anno possono contare su un nuovo attore creditizio.

Con il 31 dicembre hanno cambiato insegna quatto sportelli bancari ubicati nella zona Valsabbia-Garda: più precisamente le località di Gavardo, Preseglie, Serle e Salò con l'inizio del nuovo anno possono contare su un nuovo attore creditizio: la Banca Popolare di Vicenza.

A seguito dell'autorizzazione di Banca d’Italia e della favorevole conclusione delle procedure sindacali, si è infatti perfezionata la cessione di 61 sportelli bancari – notizia anticipata nei mesi scorsi dal Vallesabbianews - appartenenti al Gruppo UBI Banca alla Banca Popolare di Vicenza, disseminati nel Bresciano e nella Bergamasca.

L’operazione è avvenuta in ottemperanza alle disposizioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, disposizioni vincolanti per dare il via libera alla fusione tra il gruppo Banca popolare di Bergamo e Banca Lombarda, avvenuta nei mesi scorsi.

La Banca Popolare di Vicenza, presieduta da Giovanni Zonin, è stata fondata nel 1866, prima banca ad essere costituita a Vicenza e prima banca popolare del Veneto.

Dalla originaria provincia di Vicenza, la rete di sportelli della Banca Popolare di Vicenza si è gradualmente estesa nell'intero Nord Est e quindi nel Nord d'Italia. Al rafforzamento di questa presenza hanno contribuito, a partire dagli anni '80, l'apertura di nuove filiali e l'acquisizione di piccole banche popolari: Banca Popolare Agricola di Lonigo nel 1985, Banca Popolare di Thiene nel 1988, Banca Popolare dei Sette Comuni-Asiago nel 1991 e Banca Popolare di Venezia nel 1994.

Dal 1996 in poi sono state acquisite partecipazioni di maggioranza in altre banche popolari del Veneto e del Friuli Venezia Giulia (nel 1996 Popolare di Castelfranco Veneto e Popolare di Trieste; nel 1997 Popolare della Provincia di Belluno; nel 1998 Popolare di Valdobbiadene e Popolare Udinese) dando vita al Gruppo Banca Popolare di Vicenza.

Nel biennio 1999/2000 è stato avviato un complesso ridisegno organizzativo della Banca, culminato con l'integrazione degli sportelli delle banche partecipate nella Capogruppo, che ha nel contempo ampliato la sua rete territoriale anche nelle regioni del Nord Ovest.

Con il 2000 è stato realizzato il "Progetto Centro Sud" con Banca Nuova e Banca del Popolo di Trapani. La prima, con sede a Palermo, operativa in tutti i principali centri della Sicilia e della Calabria, la seconda presente con oltre quaranta filiali nell'area della Sicilia Occidentale: proprio a metà 2002 i due istituti si sono fusi in una sola realtà, forte di circa settanta sportelli, con la denominazione di Banca Nuova.

Verso fine 2002 la Cassa di Risparmio di Prato, istituto con 54 sportelli in Toscana è entrata a far parte del Gruppo BPVi, che dispone ora di oltre 500 filiali e conta circa 4.500 dipendenti.

L'azione di sviluppo dimensionale è proseguita anche nel 2004: sono stati infatti acquisiti dal gruppo Antonveneta trenta sportelli ubicati in Sicilia. Grazie a questa acquisizione Banca Nuova conta ora cento sportelli.

Con il nuovo anno, grazie all’acquisizione di sportelli dal Gruppo Ubi Banca, la Popolare di Vincenza può vantare in provincia di Brescia ben 40 filiali, e si è inserita a pieno titolo tra i maggiori operatori creditizi del nostro territorio.
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