Storo anni 40 e 50
di Aldo Pasquazzo

Sono stati presentati domenica al teatro dell’oratorio di Storo i tre dvd che raccolgono le interviste agli anziani del paese realizzate dal Circolo del Voi e da Paolo Cappelli

Ben 22 ore di interviste poi scremate e ridotte a 9 che a sua volta sono contenute  su tre DVD.  Le testimonianze  raccolte, nell'ambito di Storo e frazioni a cui fa riferimento la ricerca che ha coinvolto principalmente persone di età avanzata, risultano essere superiori a cinquanta.   Motivo dell'analisi storica  riguarda il periodo compreso tra il 1940 e il 1960.     
Stiamo parlando dei "Granai della Memoria" le cui sequenze - presentate  ieri in anteprima al teatro - oratorio di Storo davanti  ad un buon  numero di persone, sindaco  Luca Turinelli compreso – si rifanno alle vicende di vita di una volta. "Un lavoro  non solo da apprezzare  e custodire  ma che ci qualifica e ci onora" ha detto poi l'avvocato - sindaco.

A raccogliere e catalogare quelle testimonianze ci hanno pensato coloro che  frequentano il Circolo pensionati di Storo. Diversamente non poteva essere dal fatto che  solo loro conoscono storia, fatti, situazioni e protagonisti di  quel ventennio.
"Si tratta di una raccolta di videointerviste che, toccando argomenti diversi, ripercorrono la storia del fondovalle" è quanto scrive Lara Gelmini portavoce del gruppo  maggioranza in comune.

"Fatti e sequenze dove si intrecciano esperienze di vita, entusiasmi, nostalgie e sofferenze in cui emergono i valori dell'appartenenza e dell'identità" aggiunge  l'assessore Loretta Cavalli.

  "Un patrimonio umano e storico che rimarrà quale ricca testimonianza per le generazioni future e che sicuramente aiuta a fare aggregazione", aggiunge Ersilia Ghezzi, vice presidente del consiglio comunale e stretta collaboratrice della stessa Cavalli.

Dentro quel capolavoro non è stato trascurato davvero nulla. Si va dalla vita nei campi e in malga agli antichi mestieri in parte abbandonati a seguito lavori dovuti alla creazione di  impianti idroelettrici Edison negli anni 54.  
"Seguo questo progetto da quando è partito più di tre anni fa e ho potuto apprezzare l'impegno che il Circolo del Voi (Gianni Cortella e Teresina Gelmini in primis) e Paolo Cappelli per quanto hanno dedicato all'iniziativa” è quanto aggiunge la vice sindaco con delega alla Cultura.

"Una serie di situazioni - aggiunge il consigliere Narciso Marini e numero uno del mandamento degli artigiani - che  rimarranno per sempre nella storia di Storo considerato che agli inizi di quel periodo il paese cambia totalmente  fisionomia e abitudini con l'evento (1947) delle officine  Sapes".

In foto:
. La cerimonia di posa della prima pietra in Sapes, nel 1947
. processione mariana
151026Storo_PosaPrimaPietra_Sapes1947.jpg 151026Storo_PosaPrimaPietra_Sapes1947.jpg