Ciao Antonio
di Giancarlo Marchesi

Si è spento questa mattina a Bagolino, suo paese natale, il decano degli artisti bresciani, Antonio Stagnoli. Le esequie lunedì 26 ottobre alle 15, partendo dalla Casa di Riposo per la parrocchiale di San Giorgio


Antonio Stagnoli era nato a Bagolino il primo giugno 1922. In tenera età diventa sordomuto e, orfano di padre, è stato affidato alle cure del “Pio Istituto Pavoni” di Brescia che lo accompagnerà per lunghi anni nel recupero fonetico e gli fornirà l’istruzione di base. A distanza di tempo sarà lo stesso rettore dell’Istituto pavoniano, don Faustino Moretti, a indirizzare il giovane Stagnoli all’Accademia milanese di Brera, dopo averne apprezzato i suoi primi lavori pittorici

L’esperienza milanese rappresenta una tappa fondamentale nel suo percorso artistico: a Brera ha la possibilità di seguire i corsi dei maestri Aldo Carpi e Italo Valenti.

Il capoluogo lombardo è un ambiente certamente stimolante, poiché in quegli anni raccoglie il meglio del panorama figurativo italiano.

In quegli anni, Stagnoli compensa le difficoltà economiche del vivere quotidiano con la vendita dei primi quadri, ed entra in contatto con i protagonisti della Nuova Figurazione italiana: gli artisti Franco Francese, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi che lasceranno un segno nella sua produzione, attraverso la ricerca di un elemento creativo pregnante e incisivo.

Terminata la frequenza dell’Accademia milanese, Stagnoli fa rientro a Brescia restando presso l’Istituto Pavoni  fino all’età di quarantacinque anni, quando un collega gli offre la disponibilità di uno studio personale.

Le prime mostre locali della fine degli anni cinquanta lo portano all’attenzione della critica. Dal decennio successivo, gli anni Sessanta, Stagnoli inizia un percorso che lo porta a esporre a Milano, Venezia, Roma, ma anche all’estero.

Negli ultimi decenni Stagnoli viveva e lavora tra Brescia e la sua amata Bagolino, diventando una degli artisti più affermati del panorama figurativo italiano e il decano dei pittori bresciani. Dal 2007 a nome di Antonio Stagnoli è istituito un Fondo per la promozione dell’arte e della cultura in Valle Sabbia, presso la Fondazione della Comunità Bresciana.


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