Adotta il milite ignoto
di Redazione

Venerdì nella sala consiliare di Vallio Terme una serata dedicata ai caduti valliesi e alla presentazione delle ricerche effettuate dagli studenti, nate dell'intervento di Maurizio Abastanotti e Alessia Nolli presso le scuole primaria e secondaria di primo grado


Nel progetto di ampio respiro “Vicende e memorie della Grande Guerra”, organizzato dall’assessorato alla Cultura di Vallio Terme, sono stati coinvolti grandi e piccini.

I bambini della scuola primaria attraverso letture e attività organizzate e coordinate dalla bibliotecaria Alessia Nolli, in collaborazione con la scuola primaria di Vallio Terme. I ragazzini, grazie alle preziose direttive di Maurizio Abastanotti e in collaborazione con le scuole secondarie di primo grado di Gavardo e Villanuova sul Clisi, hanno effettuato delle ricerche sui caduti valliesi, per riscoprire qualcosa in più, a distanza di cento anni, sulle persone che hanno perso la vita nella tragedia collettiva che è stata la Prima Guerra Mondiale.

Queste ricerche saranno presentate venerdì 16 ottobre alle 20.30, nella sala consiliare di Vallio Terme.

Maurizio Abastanotti è un insegnante gavardese e autore di alcuni libri di ricerca storica, tra cui due di lettere dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Egli unisce alle capacità d’approccio e stimolo del bravo insegnante, l’esperienza di chi ha approfondito lo studio della storia, anche ricercando in prima persona in Archivio di Stato a Brescia, tra gli originali delle lettere dal fronte.

Abastanotti ha conoscenze e sensibilità per porsi come intermediario tra documenti e carteggi di difficile comprensione e il pubblico, rendendoli patrimonio accessibile a tutti, attraverso la loro paziente trascrizione e la spiegazione delle condizioni di vita della guerra e della trincea, che permette di comprendere appieno il contesto storico e umano delle vicende.

Frugare tra documenti vecchi, ma anche informarsi attraverso la rete e i libri più recenti o guardare con occhi diversi i monumenti del paese, sono passi preziosi per non perdere la memoria dello scempio di vite umane e per interrogarsi sul passato e sul presente muniti di conoscenze, di senso critico e di animo partecipe.

L’uso della biblioteca come base per le ricerche è stato voluto e significativo, non solo per la necessità di tutelare i delicati documenti originali, ma per sottolinearne la funzione di “centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione”.
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