Per mia fa nom...
di Redazione

Viene inaugurato questa sera, venerdì 9 ottobre alle 20.30, nel Teatro comunale di Vobarno, il ciclo di incontri di Agape dedicato al dialetto e alla cultura popolare


E' per questa sera a Vaobarno l'appuntamento con l'arte drammatica di Carlo Pardi, che presenterà Per mia fa nom (sottotitolo: Omaggio a una generazione e alla sua lingua) scritto nel 2013 da Fabrizio Galvagni.

«Il testo è venuto quasi per caso, dando forma al patrimonio di ricordi, aneddoti, episodi di vita che mia mamma amava raccontarci. La faccenda doveva avere una dimensione familiare. Poi – sempre per caso – Carlo Pardi si è imbattuto nel testo, gli è piaciuto e mi ha chiesto di metterlo in scena. Tutto qui… » ci ha detto Galvagni.

Protagonista del monologo è il signor Primo; “Per mia fa nom…” è l’intercalare inconsapevolmente ossessivo con cui il protagonista marca il suo eloquio sentenzioso e immaginifico, proprio quando il nome in questione l’ha appena pronunciato o è infallibilmente sul punto di rivelarlo.

Mentre attende invano una suora, un’infermiera o chissà chi altri
ed appare evidente che nessuno ha tempo e voglia di ascoltare le sue richieste, ci racconta, come fosse un film, l’intera sua esistenza.
Ed è così che il prosaicissimo “flebo” del signor Primo, quel flebo che nessuno viene a cambiargli, si fa allegoria della vita.


151008Agape.jpg