Il fregio del maggiore Li Gobbi
di Aldo Pasquazzo

Visita a Condino del generale Antonio Li Gobbi, attualmente al vertice della Legione Emilia Romagna dell’Esercito, dove è presente un fregio con il nome di suo nonno, da cui ha ereditato il nome, maggiore di un battaglione sul fronte delle Giudicarie


Nell’estate 1916 il generale Antonio Li Gobbi era a capo del I Battaglione 66° Reggimento Fanteria Brigata Valtellina sul Fronte delle Giudicarie. Ebbene, a monte Rango sopra Condino, un fregio che orna la parte superiore del portale del casato Spada, è ancora ben conservato. La scritta recita: “I Battaglione Maggiore Li Gobbi cavaliere Antonio – MCMXVI”.
Ieri il nipote, che porta lo stesso nome del nonno e che attualmente è al vertice della Legione Emilia Romagna dell’Esercito, è venuto in zona.  

“Doveva trattarsi di una visita strettamente privata ma la notizia è invece trapelata tanto da essere in qualche modo poi recepita a più livelli” è quanto dice Ovidio Pellizzari.   

Quest’ultimo, nel volume da lui curato e avente per titolo “ Diario giornaliero del mio richiamo di Guerra Italo Austriaca”, della famiglia Li Gobbi e di quel fregio su Palazzo Spada ne fa  riferimento.

“Quello di ieri è stato un cerimoniale semplice e riservato ad una ventina di persone e non di più”, sottolinea Piergiorgio Galante, referente del gruppo Ana.
Oltre al sindaco Giorgio Butterini e all’assessore Marina Preti c’era il capogruppo Ana Elvino Butterini e una sua delegazione, nonché gli storesi Francesco Bologni e Massimo Parolari che sulle varie sequenze di guerra, quest’ultimi due, si stanno impegnando da tempo.

Al generale – a cui sono stati donati alcuni volumi inerenti la storia di Condino – il sindaco gli ha rivolto il caloroso saluto a nome della cittadinanza.

A contattare il Li Gobbi di terza generazione, attualmente comandante della Legione Emilia Romagna, è stato lo stesso Ovidio Pellizzari. “L’incontro di ieri – dice il bancario – è stato possibile concretizzarlo dopo una serie di contatti avvenuti in via telematica. Una volta approntato un primo approccio lo stesso generale  aveva da subito manifestato l’idea di venire a Condino. La visita era stata in un primo momento ipotizzata per l’estate ma poi per ragioni diverse si è  dovuta  rimandare ad ora”.

Dopo un primo incontro in municipio la delegazione si è trasferita a far visita alla chiesa arcipretale, e successivamente, presso la Casa degli alpini (ex Rivadossi), c’è stato un pranzo a base di polenta.
Nel pomeriggio, presente Roberto Spada, il trasferimento a Rango per vedere il famoso fregio.

In foto, il generale Antonio Li Gobbi (con giaccone blu), tra gli alpini e il sindaco di Condine Giorgio Butterini
151004Condino_gen_LiGobbi1.jpg 151004Condino_gen_LiGobbi1.jpg