«Insieme si può»
di Ubaldo Vallini

La fiducia della Rurale nella capacità e nella determinazione dei valsabbini - famiglie e imprenditori - vale la nuova sede della banca in Piazza Mercato a Nozza



«Insieme si può» è lo slogan della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, per indicare la vicinanza della banca al territorio.
L'ha ricordato ieri il presidente dell'Istituto di credito cooperativo, Andrea Armanini, quando è stato il momento di tagliare il nastro per inaugurare ufficialmente la nuova sede di Nozza.

Dieci sportelli, 2.717 soci, più di 10 mila clienti, 291 milioni di euro di raccolta e 188 di prestiti.
Questi sono i numeri della cooperazione trentina in terra valsabbina.
Un risultato raggiunto in 31 anni di storia, dall'apertura del primo sportello, nel 1984 appunto, a Bagolino.

La recente operazione di Nozza «E' un tassello, importante, nel mosaico della riqualificazione di Piazza Mercato, da sempre sede di scambi e di commerci» ha ricordato il sindaco Giovanni Zambelli, ringraziando la famiglia Marniga, proprietaria delo stabile ex Monte Suello, che ha avuto un ruolo attivo nell'intera operazione.

«Un ulteriore impulso al servizio dello sviluppo del territorio» ha detto il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini, auspicando che a questo territorio, e alla sua gente, la banca possa dimostrarsi davvero "vicina".

In rappresentanza delle Rurali trentine ha parlato Ruggero Carli, plaudendo alla linea di rinnovamento della Giudicarie Valsabbia Paganella: «Una banca che dimostra di aver fiducia nel territorio, che ovviamente spera in un riscontro da parte vostra. Tenetevela stretta» ha ammonito.

E' arrivata infine anche la benedizione di don Bernardo
, il nuovo parroco vestonese: «Che senso ha benedire una banca? Intanto sia chiaro che vengono benedette le persone che vi operano, chiedendo a Dio che possano essere illuminate nel loro lavoro così importante e delicato, che deve essere espletato sempre nel rispetto dell'essere umano».

Lo spiedo, preparato dallo staff di Mauro Tosi e consumato da centinaia di persone sotto le tende predisposte dagli Alpini di Nozza, ha concluso degnamente la grande festa.

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