Musiche del Settecento bresciano al Musa
di Fabio Borghese

Questo pomeriggio nel chiostro del Museo di Salò un concerto del Quartetto del Lago con altri giovani musicisti curato dal salodiano Federico Franchini, che suonerà il contrabbasso “Biondo” costruito da Gasparo da Salò nel 1590


Organizzato da MUSA, il Museo di Salò, con il patrocinio del Comune, della Regione Lombardia e di Gardamusei, sabato 3 ottobre alle 17, nel bellissimo chiostro del Museo di Salò, ha luogo un concerto originale, dedicato a rare musiche di compositori bresciani e gardesani del ‘700. Ne sono interpreti, oltre al Quartetto del Lago, il soprano Luisa Bentivoglio e un nutrito gruppo di giovani musicisti, molti dei quali diplomati o laureati al Conservatorio Marenzio di Brescia.

Il programma, proposto dal salodiano Federico Franchini, inizia con la Marcia dalla cantata “Torneo” (1705) del gardesano Pietro Torri (1650-1735), nato a Peschiera d/Garda, attivo alla corte dell’Elettore di Baviera, dove morì nel 1737. Di seguito è eseguita l’Aria per due violini “Ad magna Gaudia” di Giovanni Battista Quaglia (Salò 1625- Brescia 1700), Maestro di Cappella in S. Maria Maggiore a Bergamo, quindi organista del Duomo di Brescia. Un altro importante Maestro di Cappella del Duomo di Brescia fu don Pietro Gnocchi ( Alfianello 1689-1775), di cui è eseguito stasera l’inedito “Magnificat”(1750).

Del celeberrimo compositore gardesano, Ferdinando Bertoni (Salò 1725- Desenzano 1813), Maestro di Cappella in San Marco a Venezia e operista, saranno proposti il “Salve Regina” per soprano, archi e basso continuo, e “La verginella come la rosa” per violino e cembalo. La serata continua con l’“Allegro moderato” dal Concerto in Fa maggiore per contrabbasso e orchestra (solista Federico Franchini, che suona il contrabbasso “Biondo” costruito da Gasparo da Salò nel 1590) ),l ‘opera più nota di Giuseppe Antonio Capuzzi ( Breno 1755-Bergamo 1818), compositore allievo del Bertoni, Primo Violinista della Cappella di S. Maria Maggiore a Bergamo diretta dall’amico Simone Mayr.

In chiusura quattro brani da “Sei temi con variazioni”op.10 per violino e chitarra di Bartolomeo Bortolazzi ( Toscolano Maderno 1722- Vienna 1820 circa), mandolinista e chitarrista virtuoso ammirato da musicisti del calibro di Hummel, che gli dedicò il famoso Concerto per mandolino.

Interpretano questo particolare programma il Quartetto del Lago (Irene Volpi e Michele Fabbri violini, Chiara Piazza violoncello, Federico Franchini contrabbasso), il soprano Luisa Bentivoglio, il chitarrista Francesco Bettoni, Giovanni Carattoni e Daniele Temponi basso continuo.

L’Ensemble è formato da Nicole Vicini e Camilla Squassina violini, Caterina Lazzaroni flauto, Francesco Marcheselli oboe, Eleonora Zanetti clarinetto, Francesco Albertini fagotto, Andrea Colluttorio corno, Pierluigi Taddeucci e Paolo Turrina trombe, Nicola Ghisini trombone.

Il concerto è ad ingresso libero. In caso di maltempo si terrà nello spazio interno del Museo di Salò.
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