Addio al Maestro
di Aldo Pasquazzo

Si sono svolti questo martedì a Storo i funerali di Costantino Zocchi. Aveva 87 anni e per almeno 20 aveva diretto la banda sociale. Per il suo ultimo viaggio non ha voluto che la banda suonasse per lui


Costantino Zocchi per almeno 20 aveva diretto la banda sociale. Poi, anche per una questione di età, aveva convenuto di farsi in disparte per lasciare il posto al professor Gianfranco Demadonna.
In occasione del suo ultimo viaggio, il maestro ha preferito che la sua banda non ci fosse. Lo aveva chiesto esplicitamente e la sua volontà è stata ovviamente rispettata.

Costantino Zocchi ha lasciato la moglie Rina e il figlio Fulvio, era un maestro di prima generazione e si era fatto tutto da solo, con ottimi risultati. Erano i tempi in cui il sodalizio musicale storese, presieduto dal compianto cavaliere Olivo Zontini, stava crescendo. Costantino era misurato e molto umile. Mai si lasciava andare in rimproveri o richiami anche perché sapeva che coloro che suonavano lo facevano per semplice passione, trascurando a volte per esercitarsi e seguire la banda anche attività lavorative e impegni di famiglia. Anche gli strumenti erano a quell’epoca molto meno sofisticati e precisi di quelli che si utilizzano oggi.

Prima ancora che nascesse il tradizionale Concertone di Capodanno, Costantino Zocchi riusciva quel pomeriggio, con
l’ausilio di un altro grande della musica e pure lui purtroppo, e da anni, scomparso, ossia Danilo Baratella, a riunire i suonatori per salutare il nuovo anno dentro il bar – caffè Centrale.
Era una esibizione alla buona, nulla di ufficiale, ma molto apprezzata dai concittadini.


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