Festa patronale all'insegna del Canto Gregoriano
di picatt

In occasione della festa patronale di San Michele Arcangelo, domenica sera la messa vespertina sarà accompagnata dal Coro di Canto Gregoriano che da due anni si è costituito in paese, affiancato per l'occasione dal coro del Convento di Clausura di San Raimondo di Piacenza


Le iniziative musicali che hanno come solenne cornice le chiese Parrocchiali di Prevalle non sono una novità. Da diversi anni Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti viene celebrata con concerti che richiamano tutti i cori – e non sono pochi – del paese, chiamando anche la Banda a solennizzare la festa.

Quest’anno, tuttavia, anche le celebrazioni della festa Patronale di San Michele porteranno un’altra iniziativa musicale raffinata e di prestigio proprio nella seicentesca Chiesa Parrocchiale dedicata all’Arcangelo.

Il parroco don Vittorio Bonetti ha voluto cogliere l’occasione, molto sentita in tutta la comunità civile e parrocchiale, per presentare il Coro di Canto Gregoriano che da due anni si è costituito in paese e che prosegue in un incessante percorso di formazione e perfezionamento sotto la guida di don Giuseppe Fusari. Composto da una dozzina di giovani donne, il coro è stato avviato all’esercizio del canto gregoriano, l’antico canto che è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica come “il canto proprio della liturgia romana”.

L’impegno e lo studio richiesti per questo genere di esecuzione sono notevoli. E’ un esercizio musicale che deve essere eseguito a cappella, cioè senza accompagnamento musicale, per non alterare la struttura di questa musica e con un’esecuzione di canto all’unisono, escludendo la simultaneità sonora di note diverse.

È una musica che predilige il testo in prosa e che prende origine dal testo sacro per favorirne la meditazione e l'interiorizzazione delle parole cantate. Il canto gregoriano non è un elemento ornamentale o spettacolare che si aggiunge alla preghiera collettiva, ma è parte integrante e di grande intensità della stessa lode al servizio ed alla comprensione della Parola. È questo il significato più profondo ed intimo di questo genere musicale.

Inoltre la Messa di apertura dei giorni dedicati alla Festa Patronale di San Michele affiancherà al coro prevallese una formazione corale proveniente da Piacenza e nata all’interno del Convento di Clausura di San Raimondo. Questo complesso monastico, posizionato proprio nel centro della città emiliana, oltre ad ospitare le monache benedettine in clausura, ha favorito negli anni il sorgere di una fitta rete di iniziative religiose e culturali che hanno come fulcro proprio il convento.
Tra queste un rinomato gruppo corale guidato da un giovanissimo maestro, direttore e compositore che da tempo dirige una formazione di voci miste.

L’iniziativa, che si preannuncia particolarmente raffinata e solenne, prevede anche la presenza in alcuni momenti di organo e tromba, un connubio musicale di grande effetto nella chiesa che ospita la grande pala del pittore Antonio Campi.

Il concerto avrà luogo domenica 27 settembre in occasione della Messa festiva nella parrocchiale di San Michele alle ore 18.30.
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