L'alpino e la vipera
di val.

L'ha trovata arrotolata attorno al trasformatore del filo elettrificato che serviva da recinto per i cavalli, a Bione. L'alpino Italo non ci ha pensato due volte, sentendosi aggredito, a sopprimere il rettile



L'incontro nei giorni scorsi sulle montagne di Bione dove Italo, alpino paracadutista, possiede con la famiglia un casolare.

Il trasformatore, che quando funziona rilascia del calore, era protetto da un secchio rovesciato che Italo è andato a scoperchiare a mani nude.

«Di solito lì trova riparo e calore un serpente innocuo, che noi chiamiamo "bes surgher" perchè mangia i topi. Con quello ci conosciamo bene e l'ho sempre lasciato fare perchè è meglio dei gatti. Non potevo certo fare altrettanto con una vipera che mi voleva mordere».

Recuperato un bel bastone, Italo non ci ha pensato due volte e ha ucciso il pericoloso rettile.
Poi, notato il voluminoso rigonfiamento dell'addome, ha aperto la carcassa dell'animale rinvenendo sette viperine pronte a darsi alla fuga.

Non sono andate lontano.


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