Azione 19, un progetto che funziona
di Aldo Pasquazzo

Il progetto a carattere sovracomunale, con Storo capofila, per l’impiego di personale invalido e segnalato dai servizi sociali sta dando ottimi riscontri


“Il personale in forza  nell’ambito di Azione 19 ammonta a 87 unità, undici in più rispetto all’anno prima, che  -  spalmati nei  diversi comparti - lavoreranno per poco più di un mese ancora, avendo iniziato a maggio. Di questi il 50 per cento sono considerati invalidi o segnalati da enti preposti, 30 sono stati utilizzati nel sociale, 2 amministrativi e 55 sono impiegati nel verde. Di quest’ultimi 28 opereranno part-time.”

A parlare è Stefania Giacometti, assessore  del comune di Storo che di fatto ha pure competenze circa il “progettone” di una volta. L’assessore nell’ambito di quell’iniziativa segue le diverse squadre operanti sul territorio. “Diciamo che in coabitazione con  Daniela Brasini, della Cooperativa Lavoro, c’è  un contatto quotidiano e quindi ambedue abbiamo sotto mano la situazione quasi in tempo reale”.

Ma a fare  stavolta  notizia  è il fatto che, nell’ambito del verde,  c’è un comparto  che in  effetti  sta facendo scuola  per come opera.  E’ uno dei collettivi  che pratica la sua azione su Storo e che fa riferimento ad Agostino Pasi, Stefano Fiorino e Elio Scarpari tanto per fare qualche nome. 

E’ un team che lavora e sa fare gruppo anche se l’ente di riferimento è una struttura che non ha padrone. Basta sbirciare lungo la strada che da Cà Rossa sale a Faserno che la differenza l’ha si riscontra a vista d’occhio. Lungo quei tornanti sembra tutta  un’ aiuola più che una via  di montagna.

“Sono persone che si stanno distinguendo sia per puntualità che per come lavorano. Dirò di più - aggiunge la Giacometti –: anche la gente ha elogiato come viene svolto il servizio”.

Anche per il 2016  il progetto dovrebbe proseguire sempre impiegando persone invalide o segnalate dai servizi sociali.

Nel suo complesso Azione 19  ha  un costo  800 mila euro di cui 150 mila  a carico dei comuni di Storo, Condino e Brione, altri  ancora li ha stanziati l’ente Bim del Chiese e il resto risulta  a carico della Provincia.

Luca Mezzi  presidente  vicario dell’ente imbrifero: “Il Consorzio BIM, da sempre attento alle politiche di sviluppo e benessere sociale del territorio della Valle del Chiese, ha assicurato – attraverso il mio predecessore -  il proprio supporto al progetto “Intervento 19 anno 2015”; garantendo al Comune di Storo, quale ente capofila per quel che attiene il progetto di carattere sovracomunale relativo a servizi ausiliari di tipo sociale, un contributo pari a 94.330 euro”.
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