Primo semestre, dati confortanti
di Redazione

Crescono i dati dalla raccolta diretta (+8,1%) e indiretta (+6,9%), in riduzione gli impieghi (-4,1%). Utile in calo e accantonamenti per 33 milioni


Sono stati resi noti i conti del primo semestre 2015 della Banca Valsabbina.

I sintetici dati diffusi, forniscono alcuni dati confortanti, anche se il bilancio sconta gli effetti pregressi della crisi. Crescono i dati della raccolta: la diretta sale a 3.357 mln (+8,1%) e l'indiretta i 1.340 mln, (+6,9%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente; complessivamente, la raccolta sale a 4.697 mln, in incremento del 7,7%.

Gli impieghi a clientela risultano pari a 2.822 mln, in riduzione del 4,1% rispetto al 30 giugno 2014, principalmente - dice una breve nota della banca - «per una contrazione della componente a vista. Positivo l'andamento della componente a medio termine, con nuove erogazioni di 243 mln. L'utile netto è pari a 6 milioni (-25%), per effetto di minori ricavi dalla cessione di attività finanziarie e delle «prudenti politiche di valutazione dei crediti deteriorati» che hanno comportato accantonamenti per 33 milioni.

 Il patrimonio netto è pari a 360 mln, mentre i coefficienti patrimoniali si confermano superiori rispetto a quelli richiesti dalla Vigilanza. Entro fine anno, la banca avvierà uno sportello a Monza.

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