San Silvestro al monastero
Per lo piů saranno serate in compagnia di amici, al ristorante o in casa privata, in montagna, al mare o all’estero, ma in Valle Sabbia c’č anche chi ha deciso di trascorrere l’ultima mezzanotte di questo 2007 in preghiera.
Per lo più saranno serate in compagnia di amici, al ristorante o in casa privata, in montagna, al mare o all’estero, ma in Valle Sabbia c’è anche chi ha deciso di trascorrere l’ultima mezzanotte di questo 2007 in preghiera. Lo faranno al santuario di San Bartolomeo di Serle, sull’omonimo colle che a quota 933 sovrasta da una parte l’altopiano di Cariadeghe e dall’altra getta un vasto sguardo sulla pianura bresciana e sul basso Garda.
“Con il dialogo si da il via alla pace”, ecco il tema di riflessione proposto quest’anno da don Italo Gorni che da alcuni anni si dà da fare con i suoi parrocchiani nel proporre l’iniziativa.
Per aderire all’occasione d’incontro mistico che anche lo scorso anno ha coinvolto più di cento persone, è sufficiente presentarsi alle 23 e 15 di lunedì prossimo nel parcheggio appena sotto il colle di San Bartolomeo, al centro dell’altopiano di Cariadeghe, da dove poi partirà una breve fiaccolata che percorrerà i trecento metri di salita su strada sterrata che permettono di raggiungere l’antico monastero benedettino, restaurato di recente ed oggetto di interessanti scavi archeologici.
Lassù, nella chiesetta immersa nel silenzio ed affacciata su uno stupendo panorama, per i fedeli sarà alquanto naturale essere coinvolti in preghiera, rapiti dal sottofondo musicale “dal vivo”.
Anche per quest’anno l’iniziativa serlese sarà all’insegna del tutto gratuito, comprese le bevande calde ed il panettone che i parrocchiani di Serle offriranno ai convenuti per ritemprarne le membra, prima e dopo la preghiera. Oltre alla suggestione della fede, ci sarà quella di mille fuochi d’artificio.
Il Colle di San Bartolomeo, infatti, gode di una vista privilegiata su gran parte della pianura dell’Est bresciano e sulle moreniche che incorniciano il Basso Garda, da Salò alla sponda veronese.
A disposizione di quanti non potranno permettersi la breve escursione a piedi è stato predisposto il trasporto a bordo di fuoristrada.
