Agosto di «gustose» novità
di Redazione

Nuove attrezzature per la cucina della casa di riposo gavardese che da settembre preparerà anche pasti per la consegna a domicilio e potrà ospitare a pranzo anziani soli


Agosto è normalmente periodo di ferie e relax, aziende ed attività rallentate se non totalmente ferme e la gente che fa lunghe code in direzione mare o montagna per fuggire alla calura e godersi il meritato riposo: non ovunque però. Almeno non presso la Fondazione “La Memoria” di Gavardo, dove invece sono giorni di laborioso fermento: il presidente Zanella, con il suo Cda, ha infatti deciso di mettere pesantemente mano alla cucina della struttura.

Con una scelta in controtendenza rispetto al trend degli ultimi anni, che ha visto la maggior parte delle altre case di riposo esternalizzare il servizio cucina e pasti (essenzialmente per motivi di economicità), la Rsa gavardese ha investito la non indifferente cifra di circa 80.000 euro per rivisitare e potenziare la propria cucina interna.

«Il “rito” del pranzo e della cena sono per i nostri anziani il momento forse più atteso dell’intera giornata – racconta il direttore Alessandro Salvadori - e così al di là di ogni aspetto economico la scelta in primis è stata dettata dalla volontà di mantenere, o meglio ancora di migliorare l’elevato standard qualitativo del servizio offerto ai nostri ospiti: le nuove attrezzature permetteranno di cucinare con metodi di cottura moderni e aggiornati, che consentono di mantenere inalterate tutte le caratteristiche organolettiche e nutritive dei cibi cucinati migliorandone in ogni suo aspetto il gusto e la qualità, ma non solo: i pasti infatti potranno essere preparati e cotti per tempo consentendo una migliore programmazione del lavoro e da qui l’idea di condividere con gli operatori del reparto un progetto di riorganizzazione del servizio. Questo ci permetterà di ottimizzare il personale e la turnazione, che sfrutteremo per rivolgerci con nuovi servizi verso l’esterno e introitare nuove risorse da investire per i nostri assistiti».

«Da settembre, infatti - prosegue Salvadori -, la Fondazione inizierà a fornire pasti a domicilio per gli anziani del territorio ed aprire la proprio sala pranzo per eventuali anziani che magari soli in casa, vorranno pranzare in compagnia. Come succede ogni qualvolta si avvia un cambiamento, qualche difficoltà e dubbio insorge facilmente, ma abbiamo messo al bando ogni perplessità dei nostri addetti investendo sulla loro formazione coinvolgendo lo chef Alessandro Polver, professionista molto noto nel settore proprio per essere specializzato nell’avvio di nuove realtà di ristorazione, che in questi giorni e nel prossimo periodo tiene dei corsi di pratica culinaria “sul campo”, cucinando fianco a fianco della cuoca responsabile Tiziana Saramondi e del suo staff i pasti dei nostri ospiti. I nostri nonni dal canto loro, stanno valutando in tempo reale le nuove tecniche di cottura insieme ad alcuni famigliari e volontari quotidianamente presenti in struttura, che per l’occasione sono stati invitati a pranzo per testare il servizio».

Insomma, è ufficialmente partito dal reparto più “gustoso” quel cammino di rivisitazione, ammodernamento e apertura al territorio della casa di riposo, che dovrebbe portare nel giro di qualche anno la Fondazione ad essere un moderno centro servizi all’anziano del territorio, come da bisogni di una popolazione sempre più vecchia e alla quale il nuovo Cda vuol dar risposte concrete come da centenaria tradizione della “Memoria”.

In foto lo chef Alessandro Polver con i cuochi della casa di riposo
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