Rissa fra i tavoli del Camillo
di Redazione

E' cominciata come al solito per futili motivi. Poi, complice il tasso alcolico elevato di qualcuno, è degenerata in una serie di spintoni e violenze gratuite, anche con ragazzi che non c'entravano nulla. Uno di loro è finito all'ospedale



Sul posto anche i carabinieri di Salò, che soprattutto il giovedì, sera dello "struscio" salodiano, tengono monitorata la situazione.
Saranno loro a ricostruire la vicenda nei minimi particolari.
Secondo il racconto di alcuni ragazzi presenti al fatto, i malumori sarebbero cominciati quando uno dei ragazzi del locale, il bar Camillo che si trova in PIazza Cavour a Salò, ha chiesto agli avventori di lasciare i tavolini perchè era ora di chiudere, passata l'una di notte.

Qualcuno ha avuto da ridire e sono cominciati gli spintoni.
Spingi tu che spingo anch'io, è finita che non si sapeva più da che parte arrivavano sberle e calci.
A quel punto in tre avrebbero preso uno dei ragazzi presenti, un 23enne salodiano che, dicono, non aveva nessuna intenzione di partecipare alla rissa e l'avrebbero scaraventato lontano.

Uno degli aggressori avrebbe poi cominciato con violenza inaudita a prenderlo a pugni e a calci, anche in testa.
Gli altri hanno chiesto l'intervento di un'ambulanza e subito sono arrivati anche i carabinieri.

Il ragazzo aggredito, che in un primo momento aveva addirittura perso conoscenza, per fortuna si è poi ripreso.
E' finito al Pronto soccorso di Gavardo dove gli hanno praticato alcuni punti di sutura al cuoio capelluto e riscontrato delle ecchinosi.
Col volto tumefatto, sta aspettando che scadano le 24 ore canoniche in cui deve rimanere sotto osservazione.


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