Palpeggiamenti, bresciano nei guai a Condino
di Aldo Pasquazzo

Il processo per direttissima questo martedì a Trento. L’uomo è accusato di violenza sessuale nei confronti di una 23enne insidiata in casa sua. Avrebbe ammesso il fatto


L’uomo, un cinquantenne, incensurato, è stato rintracciato nel pomeriggio di venerdì scorso dai carabinieri di Condino ed è stato sottoposto a domicilio coatto. E’ accusato di violenza sessuale e sembra che già domani possa essere processato a Trento per direttissima.

Qualche ora prima, dento la casa della sua vittima, nella quale sarebbe entrato per eseguire dei lavori di muratura, avrebbe aggredito palpeggiandola una 23enne del posto, trascinandola poi nella camera da letto.
La donna si è divincolata e sarebbe riuscita in questo modo ad evitare di subire un rapporto sessuale completo e a fuggire in cerca di aiuto, rivolgendosi direttamente ai carabinieri della locale stazione.

I militari hanno rintracciato l’aggressore
sottoponendolo, in accordo con le diposizioni impartite dal pm Carmine Russo, agli arresti domiciliari.
A Condino e nel circondario, almeno fino a questo momento, la vicenda non è nota a nessuno. L’azione condotta dai carabinieri coordinati dal comando compagnia di Riva è stata molto riservata.

L’uomo sarebbe conosciuto e stimato in zona ed avrebbe ammesso le proprie responsabilità, senza fornire però valide spiegazioni su quanto sia effettivamente successo.
Il reo, pur se incensurato, dovrà a sua volta rispondere del reato di violenza sessuale, per il quale è prevista la pena della reclusione da cinque a dieci anni.

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