220 elementi per un'unica banda
di Aldo Pasquazzo
Sarà Castel Condino, a 32 anni dall’ultima volta, ad ospitare il Concertone delle Bande del Chiese
A distanza di 32 anni dall’ultima volta (24 luglio 1983 allora maestro della banda San Giorgio era Giorgio Bagozzi) la banda di Castel Condino tornerà di nuovo ad ospitare il Concertone delle bande del Chiese.
Stavolta sarà di sabato (1 agosto 2015) e non di domenica come per tradizione si era soliti fare.
Ma a fare da apripista alla rassegna strumentale questo sabato (18 luglio) Castello ospiterà invece un inedito seminario con il musicista professionista Pino Tracanna che peraltro a Castello ha pure casa.
«In concomitanza con l’appuntamento jazzistico di questo fine settimana – anticipa Stefano Bagozzi che oltre al essere il presidente della banda San Giorgio è anche il sindaco di Castello – ci sarà un seminario riservato a strumentisti e appassionati di musica.
Si tratta di un Master Class di improvvisazione musicale gestito dallo stesso Tino Tracanna e dai suoi strumentisti che assieme formano il complesso Acrobats».
Oltre a Tracanna ci saranno Mauro Ottolini, Roberto Cecchetto, Paolino Dallaporta e Antonio Fusco.
I partecipanti verranno dislocati in più sale in modo da facilitare il contatto con i docenti e nel contempo dar loro modo di perfezionarsi su quel genere di apprendimento musicale che intendono approfondire.
Tornando alla manifestazione strumentale di sabato 1 agosto, le formazioni musicali che vi prenderanno parte sono quelle di Roncone, Pieve di Bono, Praso, Condino, Cimego, Storo e naturalmente Castello, per un totale di oltre 220 bandisti. Ogni delegazione, comunque, suonerà due brani (per un totale di circa 15 minuti). Concluse le singole esibizioni i suonatori eseguiranno quello che viene chiamato il “Concertone d’assieme”.
Un’ultima partitura che per tradizione verrà diretta dal maestro di casa e comprende l’esecuzione degli Inni al Trentino e la Marcia Giudicarie, suonata scritta e musicata negli anni 50 da Guido Dapreda.
.in foto: la Banda San Giorgio di Castel Condino
