Sul Covolo una piantagione di «maria»
di Salvo Mabini

Attività agricola che è costata una denuncia ad un cittadino argentino di 39 anni e ad un gavardese di 24, con precedenti specifici


I carabinieri di Vobarno, hanno denunciato a piede libero per il reato detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti, con il sequestro di una piantagione di marijuana, un argentino classe 1976 ed un gavardese classe 1991 gravati da precedenti di polizia.

I militari sono giunti a loro al termine di un’indagine che ha fatto seguito all’individuazione durante una ricognizione della presenza in una zona montuosa e piuttosto impervia del Monte Covolo di una piantagione di marijuana comprensiva di sistema di irrigazione e varia attrezzatura.

Non c’è voluto molto ad identificare i due che alle prime luci dell’alba sono stati sorpresi a curare la piantagione.
Sotto sequestro sono finite una decina di piante dell’altezza compresa tra i 170 cm ed i 210 cm, con rami e foglie ben sviluppate, fertilizzanti e vario materiale per la cura della piantagione.

Sempre in occasione di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, i carabinieri di Salò hanno controllato alcuni campeggi estivi del territorio, denunciando un giovane inglese di 20 anni fermato nei pressi di una spiaggia dove in compagnia di altro coetaneo stava consumando alcool.

Nel perquisirlo i militari lo hanno trovato in possesso di una dozzina di francobolli contenenti sostanza stupefacente allucinogena tipo LSD.

 
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