Contro le scale per un malore
di val.

Ha fatto tutto da solo il cremasco che in località Sant'Antonio, ad Anfo, ha invaso l'opposta corsia di marcia, sfiorato gli avventori del bar e distrutto una scaletta di ferro e travertino



L'incidente una manciata di minuti dopo le 16 di oggi.
L'esatta dinamica è al vaglio della Locale dell'Aggregazione valsabbina, intervenuta sul posto per i rilievi.
Il racconto dei testimoni però è concorde.

L'uomo, un sessantacinquenne, probabilmente a causa di un malore, mentre stava scendendo lungo la 237 del Caffaro si è accasciato sul volante della sua Bmw 320 e l'auto priva di controllo è andata per la tangente, invadendo l'opposta corsia di marcia, prima di finire addosso ad una scaletta che con un paio di gradini permette l'ingresso alla metà non occupata dal bar dell'antica locanda Sant'Antonio.

La fortuna ha voluto che nessuno in quel momento stesse arrivando dall'altra parte.
Fortunatissima anche la signora di Como che stava girando attorno al fuoristrada parcheggiato davanti al bar, per salire dal lato del passeggero e riprendere la via del rientro a casa in compagnia del marito.
La donna è stata solo sfiorata dall'auto che sbagliando di poco la scaletta del bar sul quale stava Maddalena, la barista, si è poi schiantata su quella "gemella" appena pochi metri più in là.
 
Una serie concatenata di eventi fortunosi, dopo il malore e l'uscita di strada, insomma.
A quel punto l'automobilista era privo di conoscenza e per questo dalla sala operativa Areu di Bergamo hanno inviato sul posto anche un'eliambulanza, oltre che i volontari con l'autolettiga da Ponte Caffaro.

Fortunato alla fine anche l'automobilista, che si è ripreso dopo un quarto d'ora.
Il ricovero col mezzo aereo al Civile di Brescia ha così potuto avvenire con un più rassicurante codice giallo.

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