Il bilancio 2007 della PC salodiana
di red.

Aldo Silvestri, l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Salň, Cittŕ emblema del terremoto del 24 novembre del 2004, chiude il 2007 con il raggiungimento degli obiettivi prefissati insieme alla Commissione alla Protezione Civile Comunale.

Aldo Silvestri, l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Salò, Città emblema del terremoto del 24 novembre del 2004, chiude il 2007 con il raggiungimento degli obiettivi prefissati insieme alla Commissione alla Protezione Civile Comunale presieduta dal cav. uff. Gianfranco Rodella.
Il terremoto del 2004 ha sottolineato l’importanza di istituire un Assessorato di Protezione Civile e una relativa Commissione di persone tecniche in grado di mettere in evidenza le criticità pre-esistenti semplificandole attraverso un nuovo Piano di Protezione Civile pensato e realizzato seguendo i dettami dello svolgimento delle situazioni critiche dell’evento sismico.
Il Piano di Protezione Civile è stato redatto dal geologo salodiano dott. Piero Fiaccavento con la collaborazione di uno studio tecnico specializzato ottemperando alle direttive dell’omonimo Assessorato Provinciale.
La commissione alla Protezione Civile fin dall’inizio del proprio insediamento si è riunita assiduamente in questi tre anni per approfondire numerose problematiche e si è anche dilettata a redigere, insieme all’ufficio preposto, tre vademecum (uno ogni anno di attività) di semplice lettura ognuno specifico su determinate tematiche.
Se è vero che fondamentale è il ruolo dell’informazione come prevenzione in caso di calamità, l’obiettivo dell’Assessorato e della Commissione è stato e sarà infatti quello di sensibilizzare i cittadini ed in particolar modo, per il prossimo anno scolastico, le scuole primarie organizzando degli incontri con gli alunni.
Ora che l’emergenza è stata superata adeguatamente si lavorerà con qualche consapevolezza in più per la sicurezza presente e futura.
Soprattutto oggi siamo consapevoli – spiega Silvestri - della necessità di sostenere il mondo del volontariato legato alla Protezione civile e in particolare i Gruppi che ne fanno parte e che tanto si sono prodigati in tutte le occasioni di emergenza. Usciamo da una dura prova con una certezza in più: la prevenzione è una priorità troppo spesso ignorata o trascurata così come determinante è poter contare su una organizzazione di soccorsi efficiente e preparata, dove ognuno sappia assolvere ad un compito urgente ed essenziale. Il terremoto fortunatamente non ci ha annientato ma ci avrebbe senz’altro messo in ginocchio se non ci fosse stata immediatamente la sensazione che intorno alla popolazione si muovevano soccorsi efficaci e tempestivi. Se le istituzioni dello Stato operano bene, e questo va riconosciuto, è anche giusto ricordare l’importanza delle organizzazioni del territorio che danno il loro contributo fondamentale.
“Oggi il nostro impegno – prosegue Silvestri - deve essere diretto a consolidare questa esperienza in una nuova stagione non solo di Protezione Civile ma anche di primo Soccorso Tecnico Urgente, che veda il potenziamento di quelle realtà Associative di Volontariato già esistenti che sono insostituibili e sicuramente da utilizzare a sostegno, completamento, ed affiancamento delle Istituzioni. La sicurezza è fatta certamente di mezzi, di persone addestrate, in altre parole di strutture e di addestramento; eppure tutto questo non è efficace se manca il coordinamento tra Enti e Gruppi che si occupano di quanto sopra.
La Protezione Civile Nazionale, infatti, è da sempre favorevole alla interazione tra tutte le realtà che gravitano sul territorio italiano. Mi riferisco – sottolinea l’Assessore salodiano - sia a quelle che fanno capo ai diversi ranghi ministeriali che a quelle più specifiche, volontarie, di Protezione Civile. Ed è proprio questa collaborazione tra figure istituzionali e Associazioni legate al volontariato, che mi pare latiti nel nostro territorio.
Sottolineo che la preparazione di questi uomini e donne non è da meno di quella degli operatori istituzionali, visto che frequentano gli stessi identici corsi, con tanto di riconoscimento e attestato di partecipazione.
Sicuramente nessuno vuole sostituirsi al professionista, (quando questo lo è); i mezzi e le persone volontarie possono però fungere utilmente da supporto, risparmiando l’intervento di mezzi che si trovano a volte distanti decine se non centinaia di chilometri dal luogo dell’intervento.
Questi volontari con il loro lavoro riescono a mantenere standard di interventi e di preparazione elevati, dotandosi di strumenti sempre all’avanguardia.
Un’ultima riflessione sulla Protezione Civile, secondo la quale si dovrebbe lavorare e privilegiare sempre e comunque il volontariato, unica, indispensabile e disinteressata risorsa di chi, sul territorio, ha il controllo, per vocazione e per legge. “Gli enti Comunali, Provinciali e Regionali – afferma Silvestri - dovrebbero dare il loro aiuto ai gruppi di volontariato sul territorio, qualsiasi tipo d’aiuto, non solo propagandistico e mediatico, facendosi anche interlocutori con i vari enti ministeriali per una giusta e seria riflessione che arrivi a codificare in maniera chiara e univoca il loro ruolo nel sistema della Protezione Civile e nella gestione delle emergenze senza che vengano per questo penalizzati i dipartimenti e i professionisti di pertinenza che troppo spesso, a corto di fondi, cercano sostegno presso gli enti locali”.

“La sfida che dobbiamo cogliere – conclude il n. 1 della Protezione Civile salodiana” – è quella di riunire tutte le forze e rendere permanente questo coordinamento non esclusivamente per il territorio salodiano ma anche per quelle realtà che, non potendo contare sulle stesse risorse, non sono ancora riuscite a dotarsi di un vero Piano di Protezione Civile”.
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