Dai Karenina a Belleville Rendezvous, una chiacchierata con Ottavia Marini
di Davide Vedovelli

Belleville Rendezvous, una vecchia rimessa di treni sul lago d'Iseo diventa luogo di musica, teatro ed incontri... e a gestirlo scopro c'è una mia recente conoscenza.


Si tratta di Ottavia Marini, tastierista del gruppo Karenina, vincitori del premio dei Festival a Musica da Bere e che presto vedremo sul palco di rock sul Serio e su quello di D-Skarika live a Odolo. Mi faccio raccontare questa e altre belle storie che come sfondo hanno la grande passione per la musica.

1) Belleville Rendezvous, ma non siamo in Francia, siamo a Paratico, sulle rive del lago D'Iseo, in una vecchia rimessa di treni. Già da queste poche indicazioni mi sa di luogo di viaggi, di gente, di passaggi, di storie che si incontrano, di arrivi e di partenze. Proprio qui un gruppo di ragazzi (tra i quali spuntano alcuni dei musicisti del gruppo Karenina, vincitori della Giuria dei Festival di Musica da Bere 2015), decidono di aprire un locale in cui fare musica e teatro..insomma.... non ci sono più i treni, ma la gente si incontra e i viaggi non sono solo fisici ma anche mentali. Come e quando nasce quest'idea?
Quest'idea è nata quasi due anni fa, principalmente da me ma subito condivisa e ampliata dagli amici con cui poi effettivamente è stato realizzato Belleville. Per moltissimo tempo tutto questo progetto non è stato che un sogno, un desiderio che ho coltivato nel mio/nostro mondo "ideale". Lo scoglio maggiore è stato trovare il posto, per molto tempo abbiamo incalzato un impresario per avere uno stabile a Palazzolo che ci piaceva moltissimo, ma non è andato a buon fine, col senno di poi aggiungo PER FORTUNA! Poi ricerche in rete, per agenzie, sopralluoghi... ad un certo punto ero abbastanza avvilita dalla fatica di non trovare "casa". Poi in un momento in cui le ricerche e i sogni si erano smorzati abbiamo ricevuto la notizia che c'era un bando per vincere l'affitto di questa vecchia rimessa di treni, locale già utilizzato per la ristorazione, lungolago di Paratico, zona isolata dalle case, molto grande. Dopo il primo sopralluogo, in una soleggiata e stranamente calda giornata di dicembre, abbiamo deciso unanimi di provarci e abbiamo partecipato al bando. Il tutto è successo nel giro di una settimana di fine dicembre: partecipato e vinto il bando e il 21 marzo (il mio compleanno) lo abbiamo inaugurato.

2) Quali sono gli obiettivi del vostro progetto?

Gli obiettivi di questo progetto sono molteplici. Uno dei principali obiettivi è la salvaguardia della musica, delle manifestazioni artistiche in generale: abbiamo creato appunto un locale che verte su un palco e una programmazione artistica piuttosto serrata. Belleville è un cocktail bar, una tavola calda e sicuramente è importantissimo per noi curare la proposta del food & beverage in ogni dettaglio. Speriamo che nel tempo il mix di buona musica+ buon servizio avvicini e sensibilizzi anche coloro che magari non avrebbero scelto di vedere un concerto, uno spettacolo di teatro nel tempo libero.
Prossimamente vorrei ampliare offerta di Belleville con corsi e masterclass con artisti, proporre un mio corso di pianoforte rivolto a persone di tutte le età e pomeriggi ricreativi per piccoli a base di musica.

3) In questi mesi di apertura quali sono stati i momenti più emozionanti?

Sicuramente l'inaugurazione... diciamo che abbiamo fatto un bel battesimo di fuoco con il concerto del Pan Del Diavolo e il completo sold out del locale: era tutto, tutto, tutto pieno dentro e fuori. La curiosità di così tante persone ci ha dato conferme e sicurezza per quella che è stata la prima giornata di vita di Belleville.
Un altro momento molto emozionante è stato un mercoledì sera con lo spettacolo teatrale "RWANDA" di Marco Cortesi e Mara Moschini... durante questo spettacolo tutto il meccanismo Belleville si è fermato (servizio bar e cucina sospeso) per ascoltare la storia di questo popolo,avventori, curiosi, giovani ed anziani...

4) Mi riassumi gli appuntamenti più importanti dell'estate?

Certamente! La programmazione live e di teatro non si ferma mai.... sicuramente importantissimi sono gli appuntamenti ai primi di luglio: mercoledì 1 Wed Floor, venerdì 3 Cesare Basile + Simone Pedrini per l'opening act, e domenica 5 Karenina... per me sarà super emozionante perché per la prima volta propongo uno dei miei progetti a Belleville e per l'occasione uscirà un video clip che ha una lunga storia alle spalle, un video girato tutto in stop motion con amica e fotografa Marzia Benigna. Poi il weekend successivo (10-11-12) ci sarà un vero e proprio festival musicale e i big che ospitiamo saranno: Dellera e D'Erasmo, Dente e non posso dire ancora chi :) importantissimo tenere d'occhio la nostra pagina su FB per news e dettagli: un nostro motto è "Quel che c'è di bello a Belleville, sono le sorprese".

5) Parlami un po' di te. Ho scoperto che ti occupi di musica a 360° gradi, dal rock alla classica, alla promozione ed organizzazione di eventi musicali. Quando hai appoggiato per la prima volta le mani sui tasti di un piano cos'hai pensato?
Prima ancora di appoggiare le mani sul pianoforte ho sempre sentito che la musica sarebbe stata la mia strada, la mia felicità e ho convinto la mia famiglia di permettermi di studiare musica, ho iniziato col pianoforte intorno agli 11 anni. Chi mi conosce sa che non ho un carattere nè troppo deciso nè troppo duro... ma se sono convinta di qualcosa non mollo fino a che non ho raggiunto il mio obiettivo e con il piano è andata così: subito amore per quello strumento magnifico, io da grande voglio essere musicista e saper suonare il pianoforte.

6) Triste colore rosa, Chocolat Project, Karenina. Ti chiederei "cosa fai nel tempo libero" ma credo tu ne abbia molto, allora parlami brevemente di questi progetti.

Karenina è un gruppo col quale suono dal 2010 composto da me e quattro ormai fratelli: Francesco
Bresciani voce, Giuseppe Falco Chiatarra, Francesco Zini basso e chitarra classica, Enrico Brugali batteria... con loro abbiamo realizzato "Scomparire in undici semplici mosse" album in realtà legato ai Triste Colore Rosa (abbiamo cambiato nome in Karenina nel 2011 in onore di un brano che non abbiamo suonato mai dal vivo appunto "Madame Karenina" e una nuova maturità nel linguaggio ), "Il futuro che ricordavo" album realizzato sotto la guida di Paolo Pischedda (ex MST), "Verso" Ep che ha segnato ancor di più un cambio di mood e linguaggio e ultimo lavoro presentato l'estate scorsa "Via Crucis". Con Karenina ho girato l'Italia, abbiamo suonato tantissimo, partecipato a numerosi festival... con loro ho sviluppato la composizione, il mio linguaggio nello scrivere musica per pianoforte.
Chocolat Project è la parte più business del mio lavoro di pianista, è una piattaforma che ho costruito con alcuni musicisti ed ex compagni di conservatorio per proporre musica di qualità per eventi come: matrimoni, convention, cene, vernissage, etc...
Già che mi chiedi cosa faccio nel mio tempo "libero" ti voglio raccontare di altri due progetti musicali... uno è un duo particolarissimo: pianoforte + violoncello/voce, accompagno da diversi anni la cantautrice Eleuteria. Da un paio di anni invece è nato LARIMAR, progetto che sto sviluppando con Francesco Zini (bassista-chitarrista Karenina) e mia sorella Francesca (pittrice/costumista). Con LARIMAR abbiamo sperimentato molto utilizzo della musica legata all'immagine e al disegno, soprattutto in performance live.

7) Come è stata la tua esperienza a Musica da Bere? Credi che questi Premi possano avere utilità per i gruppi che partecipano, o sono solo magari belle occasioni di festa, ma poi tutto finisce lì?
Esperienza Musica da Bere è stata fantastica... è sempre bellissimo suonare in teatro, trovare un'attenzione così rispettosa e soprattutto conoscere persone come quelle incontrate a Musica da Bere: umili, generose e di una gentilezza sconvolgente.
Chi può dire se saranno solo occasioni di festa o se saranno occasioni di un futuro sviluppo questi concerti estivi.. chi vivrà vedrà :)

8) Qual è il tuo vizio preferito?
assaggiare... mentre cucino, mentre gli altri cucinano...

9) Come da tradizione l'ultima domanda puoi farla tu a me. Grazie mille
Cosa ti ha fatto avvicinare alla musica? Secondo te... si guarisce da questa "malattia"?

Mi ha fatto avvicinare la passione per le belle parole, per chi riesce a raccontarci le cose che ci emozionano e metterle in versi, mi ha fatto appassionare l'universalità del linguaggio musicale, la capacità di attraversare le frontiere e gli anni conservando la propria forza ed autenticità. Non ultima la voglia di incontrare e conoscere persone che hanno la mia stessa passione, che vivono per e con la musica. La svolta è stata quando, circa dieci anni fa, alle quattro di notte in una spiaggia di Sanremo, incontro Antonio Silva del Club Tenco, e quello che fino ad allora era un mondo solo sfiorato diventa un bellissimo sogno che si avvera. E' cominciato tutto con una bella amicizia con il Club Tenco , dove ho incontrato persone che vivono la musica con il mio stesso entusiasmo e lì sono cresciuto.

Grazie per la tua disponibilità e in bocca al lupo per tutti i progetti.
Ti abbraccio

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