Sigaretta facile
di Patrick Doniselli

Gli adolescenti ed il fumo. Ecco i risutati di alcune interviste fatte sul territorio valsabbino a ragazzi e genitori. Sempre più in aumento sono i giovani fumatori, perche?


Nonostante siano tante e forti le leggi che regolarizzano le vendite di tabacchi ai minorenni, la percentuale di giovani fumatori è in crescita e costante aumento, rispetto ad altri tempi, tanto per citare, gli anni ottanta.
I Prezzi sempre maggiori, anche €5.80 per un pacchetto, non scoraggiano i giovani, per non parlare dei costi elevati di sigari e toscanelli, stranamente molto in voga nei giovani d’oggi.

Ormai ci si ha fatto l’abitudine nel vedere ragazzi di nemmeno 14 anni già con la sigaretta in mano, ma perché si è giunti a tanto?
È pur vero che molti degli attuali adulti fumatori iniziarono a loro volta mediamente attorno ai 16 anni ma i numeri erano più ridotti.

Oggi è invece  tristemente vero quanto possibile osservare al di fuori di istituti scolastici piuttosto che davanti alle fermate degli autobus; risulta più facile contare i ragazzi che non fumano rispetto ai “fumatori”; sempre con la sigaretta o chi per essa in mano, dalle 7 della mattina, al mezzogiorno, alla sera, passando per gli intervalli durante le lezioni, ove nonostante sia palesemente vietato fumare ogni angolo, nicchia o nascondiglio, sono buone per consumare il vizio.

Ma come hanno iniziato? Perché i numeri sono maggiori nonostante le limitazioni?

Il 90% ammette di aver provato una volta dagli amici, cosi per curiosità o per sentimento di inferiorità, (perché fumare fa “fighi”) per poi averne tratto sempre più piacere ed averne preso il vizio.

Oggi come anni fa il modo è sempre il medesimo, ma con esiti molto diversi, una volta magari per possibilità economiche ridotte o per altre esigenze si smetteva o meglio non si iniziava.
Di questi tempi invece sono rari questi casi, poiché è davvero molto alto il numero di ragazzi che iniziano.

«Dopo aver provato non mi sembrava una cosa poi tanto pesante, neanche per i soldi, 4 € ogni tanto non erano una gran spesa. Il problema è che poi quei 4€ sono andati sempre aumentando» afferma Marco.

«Ricordo di aver iniziato perché un’amica mi fece provare, poi con la scusa di cugini e parenti fumatori la cosa è andata avanti, per fortuna sono poi riuscita a smettere anche se dopo 15 anni» ci ricorda Maria, seppur tristemente, con un velato orgoglio. 

Storie analoghe ma con epiloghi differenti, che portano spesso a conseguenze peggiori, che vedono i ragazzi consumarsi i polmoni e procurarsi più o meno direttamente probabili gravi malattie future.

Patrick Doniselli

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BOX
Nel 2010 le regioni con il numero più alto di giovani fumatori (dai 15 ai 24 anni) sono state la Sardegna (29,7%), le Marche (26,4%), il Trentino-Alto Adige (25,7%) e la Lombardia (25,1%), mentre i valori minori si riscontrano in Calabria (11,3%), Valle d’Aosta (14,8%), Puglia (17,8%) e Campania (18%).

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