Occhio al Tir
di Redazione

Un occhio di riguardo da parte della Locale dell'Aggregazione valsabbina, è stato riservato alla correttezza su strada degli autotrasportatori



Un centinaio i "tir" controllati dagli agenti gestiti dal comandante Fabio Vallini nelle utime due settimane.
Il 40% circa sono risultati essere condotti da autisti stranieri, provenienti soprattutto da Romania, Polonia e Russia.
Gli agenti si sono appostati sulle strade di grande comunicazione: a Roè Volciano, Vsetone, Lavenone, Anfo, Preseglie, Odolo e Barghe.

Con qualche sorpresa.
Un paio i casi emblematici.

L'autista di un'autoarticolato russo, infatti, fermato a Vestone, ha guidato il suo bestione nelle ultime tre settimane senza mai ottemperare all'obbligo del riposo settimanale. 
In questo caso, anche se uno degli agenti dell'Aggregazione si è rivolto a lui in perfetto inglese, faceva finta di non capire e soprattutto non voleva pagare la multa (subito ed in misura ridotta, come prevede la normativa per gli autisti stranieri). Idem contattando l'azienda in Russia.
Adottando la procedura "Sipes" gli agenti hanno quindi disposto il fermo amministrativo del mezzo, consegnandolo alla ditta Fantoni di Prevalle,
Il giorno successivo, dopo il riposo che non aveva mai fatto, l'autista ha pagato la multa e ha potuto riprendere il suo viaggio.

A Preseglie è stato fermato un camion carico di rottame il cui autista, un 48enne di Caltanissetta, nei 28 giorni precedenti al controllo aveva effettuato ben 24 violazioni, sopratttto in merito all'alternanza guida/riposo.
Per più giorni aveva guidato per 16 ore continuative. In un caso aveva riposato solo 46 minuti invece che le 9/11 ore previste, in altri casi il riposo non aveva superato le 4 ore.
In questo caso è stata sanzionata anche la ditta, per omesso controllo sull'attività degli autisti.

All'autista di Castelmella, cumulando le violazioni al codice, avrebbero dovuto togliere ben 104 punti patente.
La norma vuole che se ne possano levare, in una volta sola, al massimo 15.

«Un camionista che guida ore e ore senza il dovuto riposo è un pericolo potenziale enorme sulla strada, per se stesso e per tutti gli altri utenti» ha detto il comandante, motivando la scelta di dedicare del tempo a questo tipo di controlli.


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